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Diventare Infermiere

Entrare a Infermieristica: la prova di ammissione

di Marco Vaccaretti

La prova di ammissione o test di ingresso per Infermieristica è rivolta a coloro che, in possesso di una qualsiasi tipologia di diploma di scuola secondaria di secondo grado di durata quinquennale o di altro titolo di studio straniero riconosciuto equipollente, desiderano tentare di intraprendere il percorso per diventare infermiere. Chi ha già studiato approfonditamente materie scientifiche come biologia, chimica, matematica e fisica - discipline oggetto di valutazione al test di ammissione e, in parte, degli anni universitari a seguire e ha sviluppato in sé una metodologia scientifica per guardare la realtà che gli si presenta di fronte, sarà sicuramente più facilitato per quanto riguarda la preparazione e il superamento della prova di ammissione. Chi invece ha studiato o fatto principalmente altro negli anni precedenti avranno verosimilmente più difficoltà, ma ciò non significa che con una buona preparazione al test la strada per Infermieristica sia sbarrata a priori.

Cos’è il test di ammissione ad Infermieristica e com’è strutturato

test ingresso infermieristica

Il test non è identico per tutti i candidati in Italia, perché viene erogato dai singoli atenei, che utilizzano strumenti differenti per la formulazione delle prove.

Il Corso di Laurea in Infermieristica in Italia è ad accesso programmato - ovvero, solo un numero limitato di persone può iscriversi ogni anno, il cosiddetto “numero chiuso” - e prevede perciò il superamento di una prova obbligatoria di ammissione, ovvero il test di ammissione alle Professioni sanitarie.

Si tratta di una prova nazionale a cui partecipano tutti coloro che aspirano ad accedere al percorso di studio di una delle 22 professioni sanitarie. Il test è un modo che le università hanno adottato per valutare le conoscenze teoriche possedute dagli aspiranti studenti e per effettuare una prima selezione in modo tale da rendere più sostenibili ed efficaci le strutture sanitarie sede di tirocinio, gli insegnanti, i tutor e gli studenti il percorso di apprendimento e l’organizzazione tutta.

Questa modalità di selezione - il numero chiuso - solleva non poche critiche e fa infuriare voci d’ogni tenore e colore, ma non è questo lo scritto in cui andremo a sviscerare tali questioni. Torniamo a noi.

Il test non è identico per tutti i candidati in Italia, perché viene erogato dai singoli atenei, che utilizzano strumenti differenti per la formulazione delle prove. Alcuni utilizzano il test CINECA, altri quello Selexi o di altre società di selezione. Tuttavia, i test hanno tutti una struttura simile e riguardano gli stessi argomenti, in quanto le singole università devono seguire le indicazioni fornite dal MUR che vengono pubblicate mediante apposito decreto ogni anno entro il mese di giugno.

La struttura del test di professioni sanitarie delle università statali prevede 60 domande a risposta multipla in italiano da eseguire in un tempo massimo di 100 minuti.

L’esecuzione del test dà accesso a una graduatoria di ammissione e l'immatricolazione, ovvero l’iscrizione al corso è condizionata dalla posizione occupata nella graduatoria stessa. Il numero di posti disponibili per ateneo e per ogni sede di quest’ultimo è vario: il consiglio è quello di accertarsi del numero di posti che l’università e la sede per cui si intenda concorrere rende disponibili per quel determinato anno accademico.

Per avere quindi le informazioni aggiornate per quanto riguarda il test di ingresso per Infermieristica negli atenei pubblici bisogna aspettare che il MUR pubblichi le linee guida per lo svolgimento dei vari test.

A seguire e comunque entro 60 giorni prima della data della prova, i singoli atenei statali pubblicano il proprio bando. Una volta pubblicato e reperito il bando di proprio interesse, è di fondamentale importanza farne una lettura attenta: al suo interno sono contenute tutte le informazioni di cui si ha bisogno.

Molti errori, che possono costare la possibilità di accedere al corso di studi o qualche altra brutta sorpresa, derivano da uno studio negligente del bando di ammissione. Controllare i siti ufficiali, prestare attenzione: anche se lo studio di documenti istituzionali può sembrare noioso o astruso, dedicarci il giusto tempo, in modo tale da potersi muovere in modo più sicuro e responsabile nella giungla burocratica universitaria, è la strada migliore da percorrere.

Quando si svolge il test di ingresso

Essendo il test programmato a livello nazionale, esso si svolge nella stessa data in tutti gli atenei pubblici, solitamente nel mese di settembre. Non siamo ancora a conoscenza della data del 2024.

Lo scorso anno, per l’a.a. 2023/2024, il test di professioni sanitarie è stato effettuato il 14 settembre. A giugno 2024, con la pubblicazione del bando di professioni sanitarie da parte del MUR, avremo sicuramente più informazioni a riguardo.

L’orario di convocazione nella sede in cui si terrà la prova verrà pubblicato in un apposito avviso nei siti web ufficiali dell’Ateneo di riferimento.

Dove si svolge la prova

La prova di ammissione viene svolta in presenza, nella sede segnalata con apposito avviso nei siti web ufficiali dell’Ateneo di riferimento, verosimilmente nello stesso avviso che conferma la propria convocazione alla prova e che esplicita anche l’orario in cui ci si dovrà presentare.

Cosa sono gli obblighi formativi aggiuntivi (OFA)

La prova di ammissione ha valore anche come prova di verifica delle conoscenze iniziali. La verifica delle conoscenze iniziali ha l’obiettivo di constatare che non ci siano carenze significative in particolari discipline.

Nel caso in cui dalla verifica emergessero lacune in uno o più argomenti è possibile comunque immatricolarsi, ma occorre svolgere alcune attività supplementari, denominate Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA), da superare entro il primo anno accademico, altrimenti non sarà possibile iscriversi al secondo anno di corso.

Per aiutare lo studente nel recupero degli OFA, ogni corso di studio propone specifiche attività formative.

Come prepararsi al test di ammissione per Infermieristica

Può essere d’aiuto, al fine di essere sufficientemente pronti sul piano teorico e metodologico, l'acquisto di alcuni libri di preparazione al test di Professioni sanitarie in cui vengono trattati in modo conciso gli argomenti da sapere e vengono forniti consigli pratici utili per gestire bene la tipologia di prova, ovvero una serie di domande a risposta multipla a cui rispondere in un tempo limitato.

Prendersi del tempo ogni giorno per rivedere la teoria e allenarsi con i quiz, iniziando con sufficiente anticipo - almeno qualche mese prima - lo studio, il ripasso e il testing in vista della prova di ammissione in modo tale da non essere inghiottiti dalla scarsità di tempo, dalla quantità e vastità delle cose da sapere e dallo stress crescente man mano che si avvicinerà la data del test.

Inizia oggi. Un passo alla volta, prenditi del tempo. Concediti anche una seconda o terza occasione nel caso in cui questo primo tentativo di entrare a infermieristica non vada a segno, se ti rendi conto che quello che vuoi davvero vivere professionalmente è il sapere, il fare e l’essere dell’infermiere.

Esistono anche alcune aziende private online che offrono dei corsi di preparazione alle prove di ammissione di medicina e di professioni sanitarie. Facendo attenzione a non cadere in alcune “trappole”, anche queste possono rivelarsi strade utili.

Ci sono delle realtà universitarie poi - come l’Ateneo di Verona - che offrono invece corsi di preparazione (spesso gratuiti) al test di ammissione. Vale la pena informarsi presso l’Ateneo che si ritiene di proprio interesse.

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