Agire sul sistema, sull'attività comunicativa, sulla formazione e sui comportamenti permette di contenere gli eventi avversi e, tra questi, le infezioni del sito chirurgico (SSI).
A spiegarlo è Francesco Venneri, Clinical Risk Manager Centro Gestione Rischio Clinico-Aziendale Ausl Toscana e membro del board di esperti che ha lavorato ad un documento di consenso che propone linee guida per il miglioramento del contesto perioperatorio tenendo conto dei dispositivi e della strumentazione necessari per le procedure chirurgiche.
Obiettivo? Ridurre i tassi di contaminazione e migliorare le prestazioni cliniche e la gestione dei pazienti sottoposti a trattamento chirurgico.
I risultati della revisione sistematica condotta da un'équipe multidisciplinare dimostrano che la scelta di utilizzare dispositivi e strumenti monouso è stata accompagnata da una minore incidenza di infezioni del sito chirurgico
Razionalizzare tempi, modalità di intervento e comportamenti incidendo positivamente sui risultati economico-finanziari dovrebbero essere gli strumenti quotidiani di lavoro del Risk Manager
, sottolinea Venneri. In questo contesto, la razionalizzazione dei set chirurgici ha dimostrato di poter impattare positivamente sulla sicurezza del paziente.