La sindrome di Charge è una malattia genetica, autosomica dominante, considerata ad oggi una delle maggiori cause di cecità e sordità associate. L'incidenza riportata in letteratura va da 0,1 a 1,2 casi ogni 10.000 nati. Ad oggi non vi è una cura per la sindrome di Charge, tuttavia alcuni interventi chirurgici sono in grado di ridurre i disturbi e le problematiche. Gli interventi sono principalmente mirati alla correzione dei difetti visivi e auricolari, nonché dei difetti cardiaci congeniti.
Cos’è la sindrome di Charge e perché si chiama così
La sindrome di Charge è una malattia genetica, autosomica dominante, considerata ad oggi una delle maggiori cause di cecità e sordità associate. L'incidenza riportata in letteratura va da 0,1 a 1,2 casi ogni 10.000 nati.
La letteratura ha documentato una trasmissione di tipo famigliare nel 60-70% dei casi, ma più frequentemente la sindrome di Charge nasce da un’alterazione del gene CHD7, responsabile della codifica di una proteina che interviene nello sviluppo embrionale e nella regolazione del ciclo cellulare.
Il nome Charge deriva dalle iniziali delle sei principali problematiche legate a questa sindrome, che sono:
C - coloboma | È un’anomalia congenita che comporta un difetto della struttura dell’occhio. Può dare difetti visivi, come campo visivo ristretto, intolleranza alla luce, distacco di retina |
H - heart defects (difetti cardiaci) |
La sindrome di Charge può comportare diversi difetti cardiaci che possono richiedere anche interventi chirurgici. Il più comune è la tetralogia dei Fallot |
A - atresia of the Choanae (atresia delle coane) |
È un’anomalia delle cavità nasali, che possono essere ostruite o particolarmente strette. È un difetto che di solito necessita di intervento chirurgico |
R - retardation of growth and developmental delay (ritardo della crescita e dello sviluppo |
La sindrome può comportare disabilità a diversi livelli e ritardo dello sviluppo correlati a deficit sensoriali e problemi cronici di salute. Il ritardo mentale è variabile, con un quoziente intellettivo che varia da normale a gravemente ritardato. I bambini affetti dalla sindrome raggiungono tardivamente le principali tappe dello sviluppo psicomotorio, come il controllo del capo, la posizione seduta autonoma, la deambulazione e il linguaggio |
G - genital anomalies (malformazioni dei genitali) |
La sindrome può essere associata a malformazioni che interessano i genitali esterni, come criptorchidismo nei maschi (i testicoli ritenuti ovvero una mancata discesa dei testicoli), pene di dimensioni ridotte o ipogonadismo ipogonadotropo sia nei maschi che nelle femmine, con conseguente scarso sviluppo dei genitali e ritardo puberale |
E - ear anomalies (malformazioni dell’orecchio) |
La sindrome è associata a problematiche auricolari, come la fusione degli ossicini dell’orecchio medio, la formazione cronica di liquido nell’orecchio, il canale auricolare ristretto. Questi disturbi possono variare di gravità da persona a persona |
Sindrome di Charge, la diagnosi
I criteri sopra citati sono quelli normalmente necessari per far diagnosi di sindrome di Charge. La diagnosi è principalmente clinica e si basa sulla valutazione della presenza di tratti principali e secondari della sindrome nel neonato.
Vengono ricercati i tratti e le manifestazioni specifiche e devono necessariamente essere presenti quattro dei criteri maggiori, uno dei quali deve essere l'atresia delle coane o il coloboma.
La diagnosi può venir fatta anche con un test genetico, di solito molto costoso ma affidabile.
Come si cura la sindrome di Charge
Ad oggi non vi è una cura per la sindrome di Charge, tuttavia alcuni interventi chirurgici sono in grado di ridurre i disturbi e le problematiche. Gli interventi sono principalmente mirati alla correzione dei difetti visivi e auricolari, nonché dei difetti cardiaci congeniti.
I neonati fin da subito necessitano di una valutazione della pervietà delle vie aeree, dell'alimentazione, dell'udito e della funzionalità cardiaca.
Fra gli approcci terapeutici che possono essere necessari fin da subito vi sono:
- L'atresia bilaterale delle coane, che è un'emergenza alla nascita e necessita di intervento chirurgico immediato. Se l’atresia è unilaterale può essere trattata più avanti nel tempo
- La fistola tracheo-esofagea, complicazione presente in 1 bambino su 5; può favorire polmoniti ab ingestis e necessita quindi del posizionamento del SNG per garantire la nutrizione ed una crescita adeguata
- Problemi di ventilazione: la ventilazione può essere sostenuta con l’ossigenoterapia inizialmente; nei casi più gravi, in cui vi è una grave compromissione delle vie aeree, può essere necessaria anche una tracheostomia. Non è raro che la sindrome di Charge sia associata a labiopalatoschisi.
In età puberale, con la terapia ormonale si induce uno sviluppo fisiologico degli organi sessuali e si risolvono quasi totalmente i problemi legati al ritardo puberale e allo sviluppo dei genitali.
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