Il sistema sanitario è sostenuto da tutti gli health workers rappresentati dalle professioni sanitarie e socio-sanitarie del Paese - afferma la presidente della FNOPO (Federazione Nazionale Ostetriche), Maria Vicario. Non è più accettabile, quindi, che la Politica e le Istituzioni continuino a mettere in atto misure altamente discriminanti in termini di riconoscimento e di ristoro che creano divisioni tra le professioni in un momento in cui, invece, sinergia e collaborazione sono determinati per migliorare gli esiti di salute della popolazione.
concludono i vertici FNOPO.
Ostetriche punto di riferimento per la salute delle donne
Quali enti sussidiari dello Stato, a livello nazionale e territoriale, Federazione e Ordini sentono l’obbligo di dar voce alla professione ostetrica quale punto di riferimento per la salute delle donne la quale, invece, viene da più parti minimizzata, o peggio ancora, ignorata. Da tempo ormai viene denunciata la carenza non solo di personale ostetrico nelle UU.OO. di ostetricia e ginecologia e nei Consultori familiari che, come emerge dall’indagine dell'Istituto Superiorio di Sanità del 2019 sono spesso depotenziati nell’organico fin quasi a ridurne drasticamente il lavoro, ma anche la incapacità e volontà di adottare in maniera organica una organizzazione del personale che tenga conto delle specificità professionali e delle esigenze di salute femminile
– spiegano le componenti del Comitato centrale FNOPO.
Tale misura, individuata dalla FNOPO, rappresenta uno dei meccanismi con cui si possono mobilitare risorse umane e riconoscere concretamente l’importante ruolo e responsabilità che rivestono le professioni sanitarie come evidenziato anche dal rapporto OCSE 2020 “Health at a Glance”. Lo stesso studio ha evidenziato come purtroppo l’aumento costante di infermieri e ostetriche (dal 2011 al 2019) sia stato fortemente inadeguato a gestire la situazione emergenziale epidemiologica.
Come già avvenuto in passato, la Federazione Nazionale e gli Ordini territoriali della professione ostetrica mettono in campo tutte le azioni congiunte necessarie per raggiungere capillarmente politici e decisori locali per far prendere loro coscienza delle gravi condizioni in cui versa l’area materno infantile e la necessità di intervenire al più presto. Non è più possibile, infatti, tacere su quella che è diventata una urgenza nell’ambito dell’assistenza sanitaria e la presa in carico della salute delle donne, del nascituro e della coppia, e che riguarda la promozione e tutela della salute femminile in tutte le fasi della vita
, affermano i vertici FNOPO.
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