Il coordinatore Angelo Minghetti è assai critico nei confronti dei contenuti del testo firmato dalla Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche insieme al Fioss, Io Sono Oss e Unitoss. Rivendicando come Migep la paternità di un discorso avviato con la Fnopi il 24 febbraio, in rimando alla revisione dell’accordo del 2001, Minghetti si dice preoccupato e parla di disastro
, di associazioni oss incompetenti, che hanno messo in difficoltà il proseguimento dei lavori
e di protocollo d’intesa firmato in modo frettoloso
. Quindi auspica che la Fnopi accolga la richiesta di dissenso alla procedura adottata e riveda il documento, correggendo e integrando quanto manca.
Protocollo di intesa: la Migep non ci sta
Bisogna rendere la bozza costruttiva e valida
Dunque, affinché si possa definire una bozza costruttiva – e valida anche al di fuori dei confini nazionali – di cosa si necessita? Il coordinatore Migep non ha dubbi e sviscera tre punti: Gli standard strutturali del corso (quale livello si colloca per sistema? Quadro europeo delle qualifiche? Sistema di classificazione delle qualifiche? Codice Istat delle qualifiche?); la scolarità di base (oggi occorrono 13 anni di studio/scuola media superiore); la struttura del corso in evidenza (occorre definire la qualifica, i settori di lavoro, lo standard di accesso, gli standard professionali e formativi, gli standard fabbisogni per settore attività, la valorizzazione e la mappatura di afferenza professionale dell’oss – ruolo socio sanitario in area socio sanitaria – con le professioni sanitarie)
. E ancora, ad integrazione di quanto già affermato, nella nota diffusa da Migep vengono rimarcate le seguenti mancanze:
- Non viene definito lo standard livello conoscenza lingua italiana (sistema classificazione europea delle lingue); allo stato attuale non c’è la padronanza della lingua italiana che permette la comprensione e l’acquisizione delle funzioni e competenze della qualifica.
- Non ci sono standard per il riconoscimento di altre qualifiche escluse dalla Legge n. 42 del 26 febbraio 1999, di operatori in assenza di crediti, di operatori di altri paesi che entrando in Italia per mancanza del sistema di crediti tra qualifiche non permette l’applicazione del sistema crediti europeo.
- Non è previsto il ruolo della qualifica nel processo formativo (laboratori esperienziale, tutor corso, tutor sedi tirocinio).
- Non viene più prevista la dicitura
non effettua attività invasive
, riportando in questo modo ad abusi di professione. - Lo standard dato per docenze (laurea triennale).
Per Minghetti il corso necessita di tanti livelli: sociologi, animatore comunità, psicologi del lavoro, medici, informatici, mediatori culturali. Viene richiamato un passo di materia sindacale che è molto lesiva per la categoria e non ha nessuna finalità sulla formazione Oss
. Senza dimenticare che anche l’elenco competenze così riportato non induce a collocare la qualifica nei repertori, qualifiche nazionali in quanto sono stradiate in: competenze base (competenze cittadinanza Europa); competenze trasversali (area socio sanitaria, socio assistenziale, sanitaria); competenze tecniche della qualifica (che la caratterizzano)
. Con tale sistema che prevede: Aree di attività; conoscenze e capacità, per ognuna di esse; determinati standard (ogni area di attività presenta standard obbligatori: ore, livello di padronanza).
Come procedere per migliorare l’accordo
Auspicando che la Fnopi possa accogliere la nostra richiesta di dissenso alla procedura adottata e di rivedere il documento correggendo e integrando quanto manca
, il coordinatore Migep, Minghetti, ritiene che le strade da percorrere – in parallelo, per apporre le migliorie necessarie – sono molteplici: Strutturando il corso in modalità europea della classificazione, forzando i principi e le norme per rafforzare l’esigenza del rinnovamento della professione Oss, migliorando il Ddl “Riordino del profilo professionale e della formazione dell'operatore socio-sanitario”, della senatrice Paola Boldrini, e quella della senatrice Barbara Guidolin in quanto la qualifica dell’operatore socio sanitario è di elevata importanza per i servizi e le persone
. Soprattutto: La Fnopi ha sbagliato nell’aver fatto firmare il protocollo di intesa in modo frettoloso senza una ulteriore discussione e verifica in quanto il documento redatto necessitava ancora di migliorie. La qualifica Oss è di elevata importanza ed il suo governo deve essere monitorato da un Osservatorio Nazionale articolato a livello regionale, con rappresentanti di alto spessore e di una Federazione Oss di natura statutaria federativa di 2° livello che sappia rappresentare la categoria, e non costruire una tavola rotonda di tutte le associazioni, incluse quelle prive di rappresentanza e di riconoscimento a livello nazionale e/o regionale
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