Indennità di malattia, Enpapi comunica tutti i dettagli per gli iscritti alla Gestione Separata dell'Ente: chi può fruire dell'indennità, come va presentata la domanda, qual è il periodo massimo indennizzabile e in che percentuale viene erogato l'importo a titolo di indennità di malattia.
Enpapi, i dettagli sull'indennità di malattia per iscritti alla Gestione Separata
Gli artt. 29, 31 e 32 del Regolamento di Previdenza e Assistenza della Gestione Separata Enpapi dispongono che sono ammessi a fruire delle indennità di malattia gli iscritti che, all’atto della domanda, siano titolari di rapporti di collaborazione in corso di svolgimento e che siano in possesso dei seguenti requisiti:
- risultino accreditate almeno tre mensilità di contribuzione, maggiorata dell’aliquota aggiuntiva dello 0,72%, versata nelle casse della scrivente Gestione previdenziale nei dodici mesi precedenti la data di inizio dell’evento;
- risultino non godere di un reddito individuale superiore, nell’anno solare precedente l’evento, al 70% del massimale contributivo di cui all’art. 2, comma 18, L. 335/1995.
Il certificato medico rilasciato in duplice copia dal medico curante (trasmesso all’INPS per via telematica) deve essere inviato entro il termine perentorio di due giorni dal rilascio (art. 2 del D.L. n.663/1979, convertito nella legge n.33/1980 e successive modificazioni).
L’iscritto è tenuto a trasmettere all’Enpapi la copia rilasciata al lavoratore con espressa indicazione della diagnosi. In caso di presentazione oltre il termine di legge, non sarà possibile indennizzare le giornate di ritardo.
Il periodo massimo indennizzabile è pari ad 1/6 della durata del rapporto di lavoro. Sono, in ogni caso, garantiti un minimo di venti giorni di malattia nell’anno solare ad esclusione degli eventi di durata inferiore a 4 giorni.
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