Il grossolano errore, è il titolo in prima pagina di un quotidiano locale della Provincia di Varese.

L'articolo è stato pubblicato il 14 aprile sul quotidiano locale della provincia di Varese, il titolo in prima pagina “Infermiera cubista denunciata per truffa”, e a pag. 28: "Infermiera, ballerina di night e truffatrice. Denunciata". Leggendo poi l'articolo si evince che la persona implicata non è un'infermiera ma un tecnico di neurofiopatologia! Le due figure sono diverse e non sovrapponibili.

La segnalazione arriva dal Presidente IPASVI di Varese, Dott. Aurelio Filippini, con una lettera scritta al direttore del quotidiano locale, pubblicata e oggi in edicola. La lettera continua con la puntuale precisazione dei ruoli delle due figure sanitarie.

 – Il Tecnico di neurofisiopatologia (TNFP) è l’operatore sanitario che svolge la propria attività nell’ambito della diagnosi delle patologie del sistema nervoso, utilizzando specifici metodi diagnostici (in campo neurologico e neurochirurgico) prescritti dal Medico. Il profilo professionale è regolamentato dal Decreto Ministeriale 15 marzo 1995, n. 183 (“Regolamento concernente l’individuazione della figura e del relativo profilo professionale del tecnico di neurofisiopatologia”) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20 maggio 1995, n. 116

– L’infermiere è identificato dal Decreto Ministeriale 739 del 1994: “Regolamento concernente l'individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell'infermiere”: Art. 1.1. È individuata la figura professionale dell'infermiere con il seguente profilo: l'infermiere è l'operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante e dell'iscrizione all'albo professionale è responsabile dell'assistenza generale infermieristica. 2. L'assistenza infermieristica preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale, educativa. Le principali funzioni sono la prevenzione delle malattie, l'assistenza dei malati e dei disabili di tutte le età e l'educazione sanitaria. (…omissis)

 Ritengo che sia doveroso, per una corretta informazione, non confondere grossolanamente le figure professionali, recando danno all’immagine dell’infermiere sempre e comunque implicato quando si tratta di ospedali e di figure sanitarie. È veramente mortificante constatare che nonostante gli anni, la normativa, la formazione universitaria e il costante impegno quotidiano dei professionisti infermieri (mi consenta di dirlo, stiamo veramente sostenendo, come una delle colonne portanti, il sistema sanitario e sociosanitario a favore della salute delle persone con impegno, competenza e professionalità) vi sia ancora tanta confusione.  Compito istituzionale del Collegio professionale è tutelare i cittadini garantendo che i professionisti che si occupano della loro salute abbiano i requisiti per farlo e  tutelare gli infermieri nella loro professionalità (…). Nel caso in cui fosse commesso un illecito, lo stesso collegio ha il dovere di intervenire con provvedimenti disciplinari.

La tutela del professionista passa anche dal difendere la categoria da errori come quelli commessi dal Vostro titolista e che non fanno altro che ingenerare confusione sulle figure professionali e ledere quella del professionista infermiere. Le chiedo quindi di formulare un’errata corrige. Salutandola le confermo la mia disponibilità a collaborare, come per altro faccio da anni attraverso i Suoi giornalisti anche affinché tali superficiali, ma non per questo meno gravi, errori non accadano nuovamente.