Infermieri, badanti e camerieri. Per l’Istat tutti sotto un'unica categoria: le professioni tecniche. E sono proprio queste a decollare: +23,5% in otto anni.
Istat: Siamo un paese di infermieri, badanti e camerieri
Già c’era stata una polemica intorno alla questione della classificazione delle professioni cosiddette tecniche. Ma l’Istat continua a considerare gli infermieri in questa categoria, lontana da quelle ad elevata specializzazione e appena sopra quelle meramente esecutive.
L’ultimo report ha tracciato la situazione dell’Italia a otto anni dall’inizio della lunga recessione. Ebbene, crollano artigiani e operai, calati del 16,9% dal 2008 ad oggi, salgono e di ben il 23,5% le professioni del mondo dei servizi, tra cui appunto gli infermieri.
Si tratta di un gran calderone dove in mezzo ci finiscono infermieri, badanti e persino camerieri. In crescita soprattutto il settore dei servizi alle famiglie (badanti, ma anche babysitter …) che ha registrato un +84,8%. La sanità e l’assistenza sociale sono salite del 12,2%.
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