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Howard Catton, Icn: Servono più infermieri leader nel mondo

di Redazione

Le sfide sanitarie che sta affrontando l’umanità evidenziano l'assoluta necessità che ci siano infermieri leader che informino e consiglino le politiche, così come ci sono già dei medici che lo fanno. Ad affermarlo è Howard Catton, Director of the Nursing Department dell'ICN, che in occasione del XXIV congresso nazionale CID ha sottolineato la necessità di più infermieri leader nel mondo per la creazione di buone politiche.

Investire negli infermieri fa bene alla salute dei pazienti e all'economia

Intervistato in occasione dell’ultimo congresso degli infermieri dirigenti, Howard Catton (Icn, Consiglio internazionale degli infermieri) ha restituito una fotografia della situazione attuale della professione infermieristica a livello mondiale.

Ci sono circa 23 milioni di infermieri ed ostetriche nel mondo – ha dichiarato - Questi compongono la metà della totale forza lavoro mondiale del settore sanitario. Sappiamo per certo che gli infermieri sono assolutamente essenziali per affrontare le grandi sfide sanitarie del mondo attuale. Ma, nonostante il ruolo essenziale degl infermieri, c’è ancora molto lavoro da fare per il loro giusto riconoscimento e sostegno: carenza di personale, aumento del numero di assistiti e mancanza di tempo necessario per erogare le cure necessarie, ad esempio, sono problemi che riguardano molte parti del mondo.

Da qui la necessità di buone politiche. Ma perché si possano fare delle buone politiche, sostiene Catton, bisogna conoscere la vera realtà dei professionisti della salute, bisogna sapere che le politiche che si attuano sono ciò di cui i professionisti sanitari necessitano e bisogna assicurarsi che queste politiche funzionino. Insomma, ci vogliono più infermieri leader nel mondo.

Questo perché - continua Catton - gli infermieri leader sono un po’ come il filo di congiunzione tra le politiche ai livelli più alti e le vere realtà dell’esperienza umana. È stata lanciata di recente una campagna infermieristica globale chiamata “Nursing Now” di cui l’ICN è partner. Uno degli obiettivi di questa campagna è proprio quello di vedere più infermieri leader nel mondo.

Ad oggi ci sono infermieri leader che ricoprono dei ruoli politici in Europa. "Sono stato in Asia - racconta Catton - e ho incontrato degli infermieri che svolgevano dei ruoli sia politici sia dirigenziali. So, inoltre, che c’è un’infermiera che è stata da poco eletta negli Stati Uniti… Insomma, ci sono degli infermieri leader nel mondo ma vorremmo vederne molti di più".

Investire negli infermieri non fa solo bene alla salute dei pazienti, ma anche alla salute dell’economia. E diffondere questa cultura è uno degli obiettivi dell'ICN, la federazione di associazioni infermieristiche riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha come scopo quello di rappresentare la voce degli infermieri.

Guardate le sfide sanitarie che sta affrontando l’umanità: bisogna assolutamente che ci siano infermieri leader che informino e consiglino così come ci sono medici che lo fanno

Investire nei servizi sanitari, investire negli infermieri, infatti, significa far crescere e prosperare la nostra economia perché la gente sta bene, lavora, non va in ospedale… In pratica la popolazione è contenta.

Il ruolo dell’ICN è quindi quello di far sì che gli infermieri partecipino agli incontri dell’OMS così che possano mostrare ai leader di tutto il mondo che se si vogliono affrontare le grandi sfide sanitarie odierne c’è assolutamente bisogno di loro. L’altra cosa di cui ci occupiamo - continua - è produrre documenti che mostrano come gli infermieri in tanti paesi del mondo forniscono le cure. E ci siamo resi conti che lo fanno spesso in diversi modi e in maniera del tutto innovativa.

Il prossimo anno ci sarà una grande conferenza internazionale a Singapore con oltre 5000 infermieri da tutto il mondo. Nel 2020 saranno 200 anni dalla nascita di Florence Nightingale e molta attenzione verrà quindi dedicata all’infermieristica durante l’Assemblea Mondiale della Sanità. Ci saranno ovviamente anche eventi in tutto il mondo che ricorderanno la nascita di Florence, e una in particolare a Londra. Insomma - chiosa Catton - i prossimi due anni e mezzo saranno una vera e propria opportunità per tutti i paesi del mondo di promuovere e sottolineare ancora di più il ruolo dell’infermiere.

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