Al centro del tavolo di confronto tra gli ordini delle professioni infermieristiche e l'assessore regionale alla salute, Raffaele Donini, le possibili soluzioni per rendere più attrattiva la professione, a partire dalla formazione specialistica degli infermieri.

Donini incontra gli Ordini professionali; tavolo con le università

Non solo i medici. Anche gli infermieri scarseggiano in Emilia-Romagna, così come sul resto del territorio nazionale.

Per questo l'assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, nei giorni scorsi ha incontrato gli Ordini delle professioni infermieristiche per fare il punto della situazione. Dal vertice è emerso, tra l'altro, l'impegno a istituire un tavolo regionale con i coordinatori dei corsi di laurea in infermieristica, a sostegno della professione.

Siamo soddisfatti dell'impegno condiviso con l'assessorato finalizzato a rendere la professione infermieristica sempre più attrattiva per le nuove generazioni - commenta il presidente del coordinamento regionale, Pietro Giurdanella - valorizzando percorsi specialistici che non solo garantiscano sempre migliori cure ai cittadini, ma che consentano agli stessi infermieri di prefigurare innovativi percorsi di carriera dedicati all'ambito assistenziale.

Durante l'incontro, riferiscono gli Ordini degli infermieri, sono stati condivisi con Donini alcuni obiettivi: In primis l'implementazione della figura del Coordinatore regionale dei direttori assistenziali nominati da tutte le aziende sanitarie regionali - si spiega - dando seguito alla riforma sulle direzioni assistenziali di recente attivazione.

Si è parlato inoltre del completamento dei Cau su tutto il territorio regionale, nonché lo sviluppo della rete degli infermieri di famiglia e di comunità per dare risposta ai nuovi bisogni di salute correlati all'aumento dei pazienti cronici e fragili, esito di un costante invecchiamento della popolazione.