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Progetto Braille-Lis, arriva l'adesione del Ministero

di Redazione

Il ministro Giulia Grillo ha incontrato gli OPI e la FNOPI, aderendo al Progetto Braille-Lis che presto sarà sul sito del Ministero. Tre iniziative proposte al ministero della Salute per favorire le necessità delle comunità dei ciechi e dei sordi: essere posti nelle medesime condizioni di chi vede e sente. Il Progetto LIS promosso dagli Ordini degli infermieri – ha aggiunto Grillo - rappresenta una di quelle best practice di cui il nostro Ssn deve andare fiero.

Ministero della salute aderisce al Progetto Braille-Lis degli infermieri

L'incontro Fnopi e minisrto della salute sul progetto Braille-Lis

Un’area del sito del ministero dedicata ai disabili sensoriali, la nomina di un referente al tavolo di lavoro nazionale della Federazione degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), il sostegno con borse di studio alle migliori tesi di laurea degli studenti in infermieristica dedicate alle disabilità sensoriali e il supporto al dottorato di ricerca sulle disabilità sensoriali.

Si tratta di iniziative che seguono lo sviluppo del Progetto disabili sensoriali Braille-LIS partito a febbraio 2017 per iniziativa dell’Ordine di Carbonia Iglesias a cui hanno aderito altri 18 Ordini delle professioni infermieristiche (Bologna, Frosinone, Pordenone, Pavia, Napoli, Ragusa, Rimini, Pescara, Foggia, Ancona, Alessandria, Oristano, Firenze-Pistoia, Teramo, Salerno, Treviso, Forlì Cesena, Campobasso-Isernia), che conclude con proposte operative il suo percorso al ministero della Salute dopo che a maggio 2019 è stato costituito un gruppo di lavoro al massimo livello della rappresentanza professionale presso la Fnopi.

Daremo spazio sul nostro sito all’iniziativa – ha detto agli infermieri il ministero della Salute Giulia Grillo - perché il ministero è per i professionisti e anche per i cittadini, e faremo di tutto per promuovere la massima sensibilizzazione sul tema in tutto il Governo e sui siti di tutti i ministeri, aderendo al progetto e facendo in modo che anche altre professionalità lo facciano proprio. È vero che gli infermieri rappresentano la prima frontiera delle professioni sanitarie d’aiuto per l’assistenza, ma vogliamo che tutti facciano la loro parte. Noi faremo la nostra anche rispetto alla vostra richiesta di borse di studio e dottorati: è un compito non solo istituzionale, ma di ogni essere umano che abbia buon senso e voglia e sappia aiutare gli altri.

Ciechi e sordi avranno così le stesse opportunità di tutti gli altri per mano degli infermieri ai quali si affidano nel contesto della responsabilità del governo dell’assistenza ospedaliera e territoriale, Infermieri convinti che questo gesto di riguardo abbia un valore aggiunto e un peso specifico che il Ssn e l’infermieristica meritavano di vedere inclusi e riconosciuti tra le qualità che la contraddistinguono tra le professioni d’aiuto e sanitarie.

Il Progetto LIS promosso dagli Ordini degli infermieri – ha aggiunto Grillo - rappresenta una di quelle best practice di cui il nostro Ssn deve andare fiero e che lo caratterizza e lo rende, anche per questo e per la volontà di tutti i suoi operatori, uno dei migliori al mondo. Il ministero non può che essere dalla parte di chi l’ha ideato e promosso. Così come sappiamo bene l’impegno degli infermieri nell’assistenza e lavoreremo con le Regioni perché nel prossimo Patto della salute questo venga riconosciuto a partire dall’istituzione omogenea su tutto il territorio nazionale dell’infermiere di famiglia.

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