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Diritti per fine vita, Fnopi firma manifesto interreligioso

di Redazione

Nove diritti per garantire, oltre alle cure, il rispetto della dignità e il supporto religioso e spirituale per chi si trova nella fase finale della vita in strutture sanitarie. La Federazione degli infermieri, primo Ordine professionale in Italia, ha firmato il manifesto interreligioso. Per dare applicazione a questo importante Manifesto - ha dichiarato la presidente Fnopi Barbara Mangiacavalli - bisogna dotarsi di concreti strumenti di lavoro e noi infermieri stiamo già facendo la nostra parte, ad esempio, sul fronte delle cure palliative, il cui accesso deve essere un diritto imprescindibile da tutelare in ogni sede.

Manifesto interreligioso diritti fine vita, la firma della Fnopi

È il Manifesto Interreligioso dei Diritti nei Percorsi di Fine Vita che la Federazione nazionale degli Ordini delle professioni sanitarie ha ufficialmente sottoscritto – primo Ordine delle professioni sanitarie - alla presenza del presidenti di tutti gli Ordini Provinciali riuniti a Roma per l’ultima verifica del loro nuovo Codice deontologico, nato per la prima volta da un lavoro che ha convolto in oltre un anno di attività i professionisti attraverso una consultazioni on line, gli Ordini, bioetici, giuristi, associazione delle persone portatrici di patologie e, appunto, i rappresentanti di tutte le religioni.

La nostra professione si realizza nell’incontro con l’assistito indipendentemente dal credo religioso, politico e dalle questioni di genere e nel momento del fine vita gli infermieri sono i più presenti accanto alle persone, di qualunque estrazione religiosa, culturale o etnica esse siano, assolutamente senza alcuna distinzione e, anzi, sempre con maggiore qualificazione, formazione e appropriatezza.

Per dare applicazione a questo importante Manifesto, bisogna dotarsi di concreti strumenti di lavoro e noi infermieri stiamo già facendo la nostra parte, ad esempio, sul fronte delle cure palliative, il cui accesso deve essere un diritto imprescindibile da tutelare in ogni sede

Definire i diritti e garantire, oltre alle cure, il rispetto della dignità e il supporto religioso e spirituale per chi si trova nella fase finale della vita in strutture sanitarie è il fulcro del Manifesto, al quale la stessa Fnopi aveva chiesto di partecipare lo scorso febbraio. Diritti da garantire non solo nei centri di cure palliative ma anche negli ospedali, nei pronto soccorso; un lavoro delicato quanto importante, un traguardo che è frutto di una particolare sensibilità nei confronti del dialogo interreligioso in ambito sanitario.

Creare un percorso che porti a impegni concreti è l’obiettivo del documento che rappresenta un importante punto di arrivo di un percorso pienamente condiviso con le confessioni religiose che rende possibile la trasformazione dei nove diritti sottoscritti in procedure operative.

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