Dopo aspre polemiche che hanno caratterizzato quasi tutto l'iter al Senato si è votata la fiducia al Governo. Con 167 voti favorevoli, 78 voti contrari e 3 astensioni, l'Assemblea di Palazzo Madama nella notte di sabato la fiducia al Governo, approvando l'emendamento 1.9000 interamente sostitutivo dell'articolo 1 del disegno di legge di bilancio 2019. L'Aula ha poi approvato la seconda Nota di variazioni presentata dal Governo e ha proceduto alla votazione finale del ddl, che torna alla Camera per la terza lettura.
Manovra le novità per la sanità
Per il Ssn stanziati 114, 439 miliardi per il 2019. Tale somma viene incrementata di 2 miliardi nel 2020 e di 1,5 miliardi nel 2021. Questi ultimi incrementi sono però vincolati alla firma del nuovo Patto per la salute tra Governo e Regioni entro il 31 marzo 2019. Il nuovo Patto dovrà tra l'altro prevedere una completa revisione dei ticket.
- via libera a nuove assunzioni in deroga per il Ministero della Salute;
- aumento del fondo per il sostegno ai caregiver familiari;
- monitoraggio affidato ad Agenas per le performance delle Asl;
- deroga per l'iscrizione all'Ordine per i professionisti sanitari senza titoli con la creazione di appositi "Elenchi speciali ad esaurimento".
- payback per i dispositivi medici e per i farmaci;
- nuove norme per la negoziazione dei prezzi dei farmaci a carico del Ssn;
- trasferimenti da parte dell'Inail al Fondo sanitario nazionale e nuove risorse per l'anagrafe nazionale vaccini.
Dopo l'approvazione del Senato il testo della legge di Bilancio torna ora alla Camera dove è atteso per un breve passaggio in Commissione il 27 dicembre per essere votato in Aula il 28 e il 29.
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