Segna un + 10,4% il numero degli infermieri immigrati negli ospedali italiani negli ultimi 10 anni. Lo dice un’elaborazione dell’Unione europea delle cooperative Uecoop su dati Ocse.
Uecoop, l’analisi sui dati Ocse
Gli infermieri stranieri negli ospedali italiani rappresentano il 5% del totale e provengono principalmente da paesi dell’est: romeni (11.204), polacchi (2.374) e albanesi (1.032). Molto rappresentati anche gli indiani (1.399) e i peruviani (1.080). Dall’Africa viene meno del 2% degli infermieri stranieri che lavorano in Italia.
La richiesta di assistenza non potrà che aumentare – dice Uecoop ed è quindi necessario garantire numeri e professionalità sempre maggiori, sia nelle strutture sanitarie che in quelle residenziali per la terza età, sia nelle case dove ci sono malati e anziani curati a domicilio, come già fanno quasi 9.700 cooperative sociali e di assistenza che impiegano oltre 328 mila persone fra italiani e stranieri
.
zouhair
1 commenti
...
#1
Ci sono un sacco di esperienza negli Stati africani può aggiungere