Nurse24.it
chiedi informazioni

dentro la professione

La Pressione Arteriosa? Meglio che la prenda un Infermiere

di Redazione

2889112b7ee1be3fece0f2b74fb9a783

ROMA. Uno studio mostra che quando viene misurata da un medico risulta alterata verso l'alto rispetto a quella rilevata da un infermiere. È il fenomeno chiamato “white coat syndrome”, la “sindrome da camice bianco”. E può avere conseguenze negative importanti. A renderlo noto la Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi di Roma.

Per una misurazione della pressione più accurata e più vicina alla realtà è meglio che sia affidata a un infermiere piuttosto che a un medico. A questo risultato è giunto un ampio studio dell'Università di Exeter, condotto su oltre 10mila persone di dieci Paesi e pubblicato nel British Journal of General Practice.

 
 
Il fenomeno, come si sa, è quello che si verifica quando un paziente viene preso dall'ansia quando a misurargli la pressione è un medico, che così può trovarsi di fronte a un valore superiore a quello che sarebbe “normale”. E che magari, proprio sulla base di questa misurazione che non sa essere alterata, decide anche di somministrare al paziente un farmaco del quale non avrebbe bisogno.
 
 
Per giungere a queste conclusioni, i ricercatori dell'Ateneo britannico hanno “semplicemente” messo a confronto le misurazioni su 1.019 persone rilevate nella stessa seduta da medici e infermieri, scoprendo che i valori pressori erano più alti quando registrati dai primi rispetto ai secondi.
 
 
Studi precedenti, osservano i ricercatori britannici, avevano già evidenziato che l'ansia determinata dalla misurazione della pressione da parte dei medici poteva a sua volta provocare un innalzamento dei valori. Questa però è la prima volta che si dimostra che l'innalzamento della pressione è causato dai medici ma non dagli infermieri. E in misura anche piuttosto significativa. Tanto da indurre il medico a sottoporre la persona a una terapia farmacologica, magari per tutta la vita, della quale non avrebbe invece alcun bisogno.
 
 
Ecco perché «i medici dovrebbero continuare a misurare la pressione come parte della valutazione di un paziente o di una routine di check-up – ha detto il coordinatore dello studio, Christopher Clark – ma non quando la decisione clinica sul trattamento della pressione arteriosa dipenderà dal risultato.
 
La differenza che abbiamo notato - ha precisato – è sufficiente per far superare in alcuni pazienti la soglia per il trattamento dell'ipertensione. E l'impiego di farmaci inutili può portare a effetti collaterali indesiderati». Senza contare che ad alcuni pazienti potrebbe essere chiesto di continuare a misurare la propria pressione a casa, senza che ce ne sia reale necessità, ma alimentandone l'ansia. «Queste misure inappropriate – ha aggiunto Clark – potrebbero essere evitate semplicemente affidando la misurazione a qualcuno che non sia un medico».

 

Si stima che nel Regno Unito 12 milioni di persone abbiano la pressione alta (5,7 milioni dei quali non diagnosticata) e che il costo dei soli farmaci a carico del sistema sanitario pubblico britannico sia intorno al miliardo di sterline l'anno.

Scopri i master in convenzione

Commento (0)