Score di allerta che permette di identificare precocemente il deterioramento clinico dei bambini, il Bedside Pediatric Early Warning Score (PEWS) è composto da un punteggio che viene rilevato a intervalli regolari e da un algoritmo di risposta caratterizzato da interventi e/o valutazioni appropriate sulla base del punteggio stesso. Calcolato direttamente a letto del paziente, il PEWS prende in considerazione indicatori clinici oggettivi come: frequenza cardiaca, pressione arteriosa, tempo di refill capillare, frequenza respiratoria, sforzo respiratorio, saturazione di ossigeno e ossigenoterapia.
PEWS: score di allerta per identificare il deterioramento clinico dei bambini
Identificare precocemente il peggioramento clinico dei bambini, per prevenire complicanze come l’arresto cardiaco e la morte. Grazie allo score di allerta precoce Pediatric Early Warning Score (PEWS) è possibile. Gli eventi di arresto cardio-polmonare in ospedale sono relativamente comuni e possono essere associati a gravi esiti come degenza ospedaliera prolungata o riammissione ospedaliera, ricovero in terapia intensiva, disabilità a lungo termine e persino morte. In questi pazienti, i segni di deterioramento clinico possono iniziare già ventiquattro ore prima dell’arresto cardiopolmonare. Pertanto, l'intercettazione precoce di questi segnali può costituire un'opportunità per attivare interventi assistenziali appropriati e tempestivi. Ed è proprio qui che entra in gioco il PEWS.
Lo score di allerta precoce calcolato direttamente a letto del paziente
Validato a livello internazionale in diversi contesti, il PEWS è composto da un punteggio che viene calcolato a intervalli regolari durante il ricovero e da un algoritmo di risposta con interventi e/o valutazioni dei sanitari sulla base del punteggio del PEWS.
Calcolato direttamente a letto del paziente (bedside), questo score di allerta precoce prende in considerazione indicatori clinici oggettivi come:
- frequenza cardiaca
- pressione arteriosa
- tempo di refill capillare
- frequenza respiratoria
- sforzo respiratorio
- saturazione di ossigeno
- ossigenoterapia
Il punteggio del Bedside Pediatric Early Warning Score
La valutazione fatta sul paziente permette di attribuire un punteggio a ogni singolo parametro, e la somma del punteggio ottenuto permette di ottenere una stratificazione dei pazienti in base all’alterazione dei parametri vitali. Inoltre, è possibile attribuire un codice colore ai pazienti che rientrano in questa stratificazione al fine di facilitarne l’individuazione e la classificazione da parte degli operatori sanitari. Nello specifico, un punteggio da 0 a 2 significa che il bambino è stabile e richiede un monitoraggio di routine; da 3 a 5 significa che il bambino è a rischio di deterioramento clinico e richiede valutazioni più frequenti e attente da parte del team sanitario. Infine, un punteggio da 7 a 9 porta all’attivazione di un team di risposta rapida (tipicamente costituito da medici con formazione in terapia intensiva).
Gli studi condotti sul PEWS concordano nell’affermare che la sua attuazione, oltre a ridurre la morbilità - in termini di riduzione degli arresti cardio-respiratori - nelle unità di degenza, e il trasferimento in terapia intensiva, migliora anche la comunicazione del team multidisciplinare.
Facilmente utilizzabile nella pratica clinica, il bedside PEWS ha infatti migliorato sostanzialmente la completezza della valutazione durante la presa in carico dei pazienti pediatrici al triage e durante la degenza ospedaliera. E si è dimostrato efficace non solo in contesti ad alto contenuto di risorse, ma sembra avere il potenziale per migliorare anche la cura dei bambini in contesti umanitari e con risorse limitate.
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