La contenzione sì o no? E se sì, perché? Quali sono gli aspetti clinici, assistenziali, etici e legali? A rispondere a questa domanda ci ha provato un convegno organizzato da Agenfor a Rimini.
La contenzione, un convegno a Rimini affronta il tema
L’obiettivo del convegno, a cui hanno partecipato numerosi infermieri e operatori socio-sanitari, era proprio quello di sollevare il problema e cominciare a discutere di un tema caldo, che scuote le coscienze e pone tanti interrogativi. Trieste, per esempio, si può oggi dichiarare città libera dalla contenzione, grazie al lavoro della dirigente infermieristica del Friuli Occidentale Livia Bicego, che al convegno è stata chiara: Stiamo parlando di gente che muore legata al letto. Non siamo secondini, siamo infermieri
. Eppure molti dei presenti hanno ammesso di essersi trovati in situazioni in cui la contenzione veniva applicata e per il bene del paziente.
Nel nuovo codice deontologico, come ha spiegato Dario Porcaro, vicepresidente Ipasvi di Rimini, addirittura la contenzione non è nemmeno contemplata. Di certo, come ha sottolineato il presidente Agenfor Sergio de Vita, si tratta di un tema da affrontare perché molti si trovano in situazioni simili e dobbiamo dar loro riferimenti precisi e linee guida per sapere come comportarsi
.
Tra i relatori anche Maria Paola Rapagnani, psichiatra di Ancona e Giambattista Polichetti, psichiatra di Cesena.
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