Il fiuto e le cinque "W" del giornalista

Come ci siamo promessi nella scorsa assemblea del cda di Nurse24.it, sono qui ad indicarvi alcune regole basilari da seguire. 

Come compilare un articolo?

Ecco la cosiddetta "regola delle 5 W":

Who? Chi? (il soggetto o i soggetti del nostro servizio);
Where? Dove? (dove è ha luogo il nostro servizio o dove è successo l'accaduto?);
When? Quando? (la tempistica e la temporalità sono fondamentali);
What? Cosa? (è l'anima del servizio, la storia, il racconto, la notizia in sé);
Why? Perchè? (le conclusioni, soggettive o oggettive o tutte e due assieme). 

Siete soddisfatti? E' questa la premessa che qualsiasi docente di qualsiasi corso di scrittura creativa o di giornalismo fa ai suoi allievi. Per scrivere un servizio in modo giusto, cioè dando la certezza di aver offerto al tessuto narrativo una tenuta accettabile, occorre innanzitutto saper rispondere a questi 5 quesiti. Tuttavia questa è una regola che calza bene per il giornalismo americano, australiano e inglese. Il giornalismo italiano ha, infatti, altri due "punti" in più: la fantasia e soprattutto il cosiddetto "fiuto", le due armi in più per trasformare un servizio in un'opera d'arte.

Un buon articolo che si rispetti deve fare attenzione anche alla punteggiatura, alla consecutio temporum e al non ripetere le stesse parole in uno stesso periodo (per es. "il pz è stato dimesso dall'OSPEDALE mentre doveva per forze di cose rimaner ricoverato in OSPEDALE", basterebbe sostituire uno dei due termini "OSPEDALE" con "CASA DI CURA" o "NOSOCOMIO"; addirittura si potrebbe eliminare l'intero finale scrivendo "il pz è stato dimesso dall'OSPEDALE mentre doveva per forze di cose rimaner ricoverato").

Per concludere, un buon articolista è colui che le notizie le crea, sa trasformare quelle date da altri e sa tessere attorno a se una rete di informatori, detti anche "fonti".

Spero di esser stato utile. Buon Ferragosto a tutti.