Sarà l’occasione per la presentazione del Centro per lo studio, la diagnosi e la cura delle malattie del Pancreas presso l'Ospedale Sant'Andrea, ovvero la sede della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università Sapienza di Roma.

ROMA. I prossimi venerdì 25 e sabato 26 Settembre, esperti provenienti da Centri di riferimento italiani ed esteri si incontreranno per il meeting “Quality and Innovation in Pancreatic Disorders”. Sarà l’occasione per la presentazione del Centro per lo studio, la diagnosi e la cura delle malattie del Pancreas, presso l’Ospedale S. Andrea di Roma, sede della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università Sapienza di Roma.

Le malattie del pancreas rappresentano una delle cause più importanti di morbidità e mortalità nel mondo occidentale. Il pancreas è un organo di difficile accesso, la cui cura richiede spesso procedure diagnostiche e terapie mediche, endoscopiche o chirurgiche altamente complesse.

Dati recenti dimostrano che il tumore del pancreas, a partire dal prossimo decennio, sarà la seconda causa di morte per neoplasia nel mondo, e già ora è la quarta. Questo perché i fattori di rischio eliminabili ma diffusi per questa patologia, come il fumo, l’alcol, l’obesità, il diabete e una dieta “non corretta” sono in aumento, ma anche perché al contrario di quanto avviene per altri tumori, la sua diagnosi precoce è difficile, in assenza di marcatori affidabili, e le cure spesso poco efficaci.

E’ un tumore che non guarda in faccia a nessuno, e che risulta fatale per persone di ogni età, anche quelle che possono ricorrere alle cure migliori, basti pensare a personaggi del mondo dello spettacolo come Luciano Pavarotti, Marcello Mastroianni, Patrick Swaize, Mariangela Melato, a sportivi come Omar Sivori e Giacinto Facchetti, a musicisti come Syd Barrett e Dizzy Gillespie, e a icone come Steve Jobs (sebbene quest’ultimo fosse affetto dal meno comune “tipo endocrino”).

Altre malattie non tumorali del pancreas poi come la pancreatite acuta e quella cronica rappresentano un grosso costo sociale, con decine di migliaia di accessi di Pronto Soccorso, ricoveri molto lunghi, complicanze gravi e decessi

La prognosi dei pazienti con malattie del Pancreas dipende strettamente dall'esperienza del centro. Negli ultimi anni, sono state sviluppate nuove tecniche di diagnostica, terapie mediche, radiologiche, endoscopiche e chirurgiche, che stanno migliorando lo scenario.

Basti pensare che per il tumore del pancreas, la sopravvivenza a cinque anni, oggi, si attesta più o meno al 25% dei pazienti operati (anche se purtroppo solo il 30% di tutti gli ammalati risulta operabile), mentre un ventennio or sono era inferiore al 10%. Inoltre, anche la prognosi dei pazienti non operabili è molto migliorata grazie a nuovi farmaci e tecniche.

Comunque, per alcuni gruppi di soggetti a rischio molto elevato per familiarità, è possibile un programma di screening che puo’ portare alla diagnosi precoce del tumore del pancreas.

Questi ed altri argomenti saranno trattati nel corso del meeting.