11 macchine collegate tra loro per 34 metri di lunghezza. Completamente automatizzato, sarà operativo 24 ore su 24. Ridurrà tempi di risposta sia per i test di routine che per quelli in urgenza. Meno sangue prelevato, meno provette e meno disagi per i pazienti.
SAN GIOVANNI ROTONDO. Inaugurato e benedetto il nuovo Laboratorio Automatizzato dell'Unità di Medicina Trasfusionale e Laboratorio Analisi Cliniche dell'IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza. La cerimonia è stata officiata dal presidente Monsignor Michele Castoro.
«E' un ulteriore passo in avanti verso l'innovazione tecnologica - spiega Domenico Crupi, direttore generale di Casa Sollievo della Sofferenza -. Rappresenta anche una scommessa vinta nei processi di riorganizzazione, dai quali scaturiscono innovazioni tecnologiche d'avanguardia in grado di fornire un servizio migliore ai cittadini. Ed è questo quello che conta. Abbiamo rivisitato l'area laboratoristica eliminando strutture complesse che non erano funzionali alla produzione e abbiamo messo a fattore comune le tecnologie. Un nuovo laboratorio analisi automatizzato vuol dire anche meno disagi per i pazienti perché riduce i periodi di attesa dei referti e di conseguenza la durata del ricovero. Stessa filosofia - conclude il direttore - che ha ispirato la recente riorganizzazione del Centro Unico Prenotazioni e dell'Accettazione Prestazioni Ambulatoriali».
Con l'automazione il Laboratorio Analisi cambierà completamente l'impostazione del lavoro. Ci sarà un'unica area di accettazione per tutti i tipi di analisi e le varie fasi di lavorazione saranno completamente automatizzate e centralizzate, grazie alle 11 macchine collegate tra loro da un nastro trasportatore di provette della lunghezza di 34 metri. La stessa provetta, poi, verrà utilizzata per i vari tipi di analisi, riducendo significativamente sia il quantitativo di sangue necessario, sia il numero di provette da prelevare al paziente, con relativi disagi.
«Saremo operativi 24 ore su 24 e non solo per le urgenze. Ridurremo i tempi di risposta sia per i test di routine che per quelli in urgenza, con un notevole risparmio di tempo per i pazienti e per l'Ospedale» spiega Lazzaro di Mauro, medico responsabile dell'Unità di Medicina Trasfusionale e Laboratorio Analisi Cliniche.
Verranno inoltre ridotti i costi legati al numero di provette e alla loro conservazione, grazie al software che memorizzerà la data di smaltimento della provetta sulla base della scadenza inserita dall'operatore.
«Nonostante l'automazione - conclude di Mauro - il personale dell'unità sarà fondamentale nei ruoli di verifica, di controllo e di rifornimento delle macchine. Inoltre verrà utilizzato per incrementare le attività altamente specialistiche che non possono essere automatizzate».
Negli ultimi anni l'Unità di Medicina Trasfusionale e Laboratorio Analisi Cliniche ha eseguito più di 2 milioni di analisi all'anno, sia in regime di ricovero sia ambulatorialmente.
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