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Riapre pieno ritmo il pronto soccorso di Torregalli

di Redazione

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Lavori finiti. Manca solo qualche dettaglio: la lampada scialitica nella shock room, il bancone del triage, pochi altre rifiniture. Ma il cantiere “a macchia di leopardo” che dal 4 maggio scorso ha consentito di ristrutturare il pronto soccorso di Torregalli senza interrompere neanche 5 minuti l’attività di assistenza è finalmente chiuso, nel pieno rispetto dei tempi previsti dal cronoprogramma.

prontosoccorsoIn 100 giorni circa, giorni festivi esclusi, nel mentre che quasi 13.500 pazienti hanno ricevuto le cure di cui necessitavano, sono stati rimessi a nuovo oltre 20 vani su una superficie di 890 metri quadrati in maniera tale che fino al 2017, quando è prevista la realizzazione del nuovo padiglione del Pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio, per il quale è già partito l’iter amministrativo con l’approvazione del documento preliminare alla progettazione.

Le condizioni del pronto soccorso a cavallo fra Firenze e Scandicci erano tali che sarebbe stato impossibile barcamenarsi con la situazione esistente per i prossimi due anni, così nel maggio scorso è stato dato il via ai lavori con un impegno di spesa che si aggira sui 160 mila euro.

I lavori di ordinaria manutenzione hanno riguardato la sala d'attesa, il triage, l'area di sosta dei pazienti e gli spazi ad essa limitrofi. Le stanze per le visite sono state chiuse una per volta, spostando i pazienti nelle altre in modo da non intralciare l’attività sanitaria, ed è stato eseguito un lavoro straordinario nella shock room dove appunto nei prossimi giorni verrà riposizionata la scialitica. Particolarmente delicata la ristrutturazione del corridoio centrale intorno al quale avvengono i trattamenti medici. È stato messo mano alla pavimentazione, al trattamento igienico sanitario delle pareti, alla controsoffittatura rimuovendo le doghe e sistemando le piastrelle con le luci inserite, agli arredi, all’adeguamento degli impianti alle norme, alla verifica e alla pulizia del sistema di condizionamento.

Certo qualche disagio – per i pazienti, i loro accompagnatori, lo stesso personale medico e infermieristico – c’è stato, ma tutto sommato è stato contenuto e, benché la centrale operativa del 118 si sia impegnata in questo periodo a “dirottare” quando possibile verso i pronto soccorso di Santa Maria Nuova, Ponte a Niccheri e Careggi, il dipartimento dell’emergenza di Torregalli ha accolto nel periodo in cui sono stati fatti i lavori, dal 4 maggio a ieri, 13.466 pazienti, a fronte dei 13.875 giunti nello stesso periodo dell’anno precedente, il 3% appena in meno, con un tasso di ricovero peraltro pressoché identica a quella del 2014 e un alto numero di dimissioni verso il domicilio.

«Il pronto soccorso del San Giovanni di Dio – dice il direttore del Dea di Torregalli Gianfranco Giannasi – è quello, fra i 5 ospedali della Asl di Firenze, al primo posto per numero di accessi». Assorbe infatti circa il 29% delle emergenze, seguito da Ponte a Niccheri al 25, S. Maria Nuova al 23, Borgo S. Lorenzo al 13 e Figline al 10%.

«I lavori fatti a S. Maria Nuova e quelli in programma per adeguare, ristrutturare o ricostruire ex novo gli altri 4 Dea – dice il commissario dell’Azienda sanitaria delle Asl afferenti all’Area vasta centro, Paolo Morello Marchese – sono la garanzia dell’impegno a dare la prima risposta alla salute dei fiorentini quella che appunto trova accoglienza nella medicina d’urgenza».

Positivi anche i dati relativi ai tempi di attesa prima della visita: il 28% ha aspettato non più di 5 minuti, in media 2,7 e una percentuale equivalente una media di 8 minuti. Intorno al 10% quanti hanno atteso fra i 15 e i 30 minuti o fra i 30 e i 60 minuti.

«La conclusione dei lavori di ristrutturazione e la riapertura a pieno regime del pronto soccorso di Torregalli – dice l’assessore al Welfare del Comune di Firenze Sara Funaro – è una bella notizia per i cittadini di Firenze e dei Comuni limitrofi, che da domani possono godere di un ambiente completamente rinnovato in cui poter beneficiare di servizi di qualità. Servizi che, nonostante i lunghi lavori conclusi nel pieno rispetto dei tempi previsti, l’azienda sanitaria locale e i medici che operano nella struttura hanno garantito secondo gli standard qualitativi di sempre».

«La conclusione dei lavori per il pronto soccorso di Torregalli – dice l’assessore alle politiche sociali del Comune di Scandicci Elena Capitani – è la realizzazione di un obiettivo finalizzato ad un’offerta sempre migliore per l’emergenza e la salute dei cittadini, ma soprattutto è il punto di partenza verso risposte concrete alle esigenze della popolazione che fa riferimento all’ospedale di San Giovanni di Dio, con un bacino di utenza sempre in crescita. Nell’impegno per la conclusione dei lavori l’Azienda sanitaria ha dimostrato attenzione alle nostre richieste e a quelle dei cittadini: questo territorio riesce ad ottenere risultati importanti facendo sistema».

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