Tecnologie sempre più al servizio della salute dei cittadini. Samsung lancia il primo caschetto da indossare che monitora l'attività celebrale inviando un allarme se c'è rischio Ictus. Viene definito dai suoi ideatori un vero strumento di alta tecnologia e non semplicemente un gadget medico.
Come riconoscere un ictus cerebrale
L’ictus cerebrale si verifica quando un coagulo di sangue blocca un’arteria cerebrale o quando un’arteria del cervello viene danneggiata e si rompe, provocando interruzione dell’apporto di sangue ossigenato nell’area cerebrale. Ictus è un termine latino che significa “colpo” (in inglese stroke). Insorge, infatti, in maniera improvvisa: una persona in pieno benessere può accusare sintomi tipici che possono essere transitori, restare costanti o peggiorare nelle ore successive.
Come già abbiamo detto nell'articolo "Come riconoscere un Ictus Cerebrale", l’ictus cerebrale in Italia è la terza causa di morte, dopo le malattie ischemiche del cuore e le neoplasie; causa il 10-12% di tutti i decessi per anno e rappresenta la prima causa di invalidità.
Ogni anno si verificano in Italia circa 196.000 ictus, di cui il 20% sono recidive. Il 10-20% delle persone colpite da ictus cerebrale muore entro un mese e un altro 10% entro il primo anno di vita. Solo il 25% dei pazienti sopravvissuti ad un ictus guarisce completamente, il 75% sopravvive con una qualche forma di disabilità, e di questi la metà è portatore di un deficit così grave da perdere l’autosufficienza.
Il prototipo "EDSAP - Early Detection Sensor & Algorithm Package"
La famosa ditta Corena della Samsung, lancia sul mercato mondiale un caschetto che può essere indossato e che monitorizza le onde cerebrali inviando via smartphone dei segnali che in caso di necessità lanciano l'allarme se siamo a rischio ictus.
Un prototipo chiamato EDSAP - Early Detection Sensor & Algorithm Package monitorizza e registra, gli impulsi elettrici attraverso un caschetto indossato e li trasforma in algoritmi ( con capacità di lettura e risposta entro 60 secondi) Succesivamente grazie ad uno semplice smartphone, pc o tablet, è possibile osservare le onde cerebrali ed eventualmente segnalare in modo tempestivo le irregolarità riscontrate così da poter intervenire in maniera efficace e preventiva.
Lo stesso Sehoon Lim con il suo team e lo staff della Samsung stanno dedicando energie a questo nuovo progetto cercando di portare a casa ulteriori evidenze scientifiche, così da convincere i neurologi che fino ad oggi erano scettici e perplessi circa la possibilità di prevenire gli ictus con questa metodologia.
In futuro, spiegano dal team Coreano, sarà possibile utilizzare la stessa tecnologia per la prevenzione degli infarti. Quando i nuovi supporti Hi-tech sono al servizio della salute e del benessere non possiamo che sperare in evoluzioni interessanti, magari a basso costo e di alta utilità sociale.
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