Oggi 30 novembre 2015 2° edizione di “Pensieri che volano”. L’assistenza ai malati spesso danneggia i familiari.
TORINO. La Geriatria Territoriale della ASLTO2, in collaborazione con la Sezione Piemonte e Valle d’Aosta dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria propone lunedì 30 novembre prossimo la seconda edizione di “Pensieri che volano” , un momento di incontro fra i familiari dei pazienti con Malattia di Alzheimer e gli operatori sanitari impegnati nella diagnosi, cura e assistenza dei malati.
“Le Demenze costituiscono un problema di salute pubblica sempre più rilevante, infatti rappresentano una delle principali cause di disabilità nella popolazione generale con un evidente impatto sociosanitario – spiega il Direttore del Dipartimento Salute Anziani ASLTO2, Dott. Antonino Maria Cotroneo – infatti gli anziani sono in continua crescita, particolarmente gli over 80, e le proiezioni ci confermano che il numero di soggetti con Malattia di Alzheimer aumenterà.”
Patologia a lunga durata, l’Alzheimer non colpisce solo il paziente che ne è affetto ma coinvolge in maniera totale anche il caregiver, sia esso familiare o di professione.
“Si assiste a un coinvolgimento totale, fatto di rassegnazione, ritiro sociale, rabbia, depressione, voglia di uscirne in qualche modo, che cambiano la qualità della vita – spiega il Dott. Cotroneo – poiché si instaura una sofferenza cronica che non è sola del paziente ma anche e, talvolta, soprattutto del familiare”.
La letteratura sullo stress del caregiver è ormai ampia e si arricchisce continuamente di nuovi studi che confermano da una parte l’importanza del caregiver nel processo di cura e assistenza e dall’altra la necessità di sostenere anche questa figura che non sempre possiede le conoscenze e le risorse idonee a ricoprire in maniera adeguata tale ruolo.
La Geriatria ASLTO 2 (Ospedaliera Ospedale Birago di Vische e Territoriale Via Botticelli ) con due Centri Unità Valutazione Alzheimer, due Centri Diurni Alzheimer, uno temporaneamente in restauro, L’Unità di Valutazione Geriatrica, è sempre stata in prima linea nella gestione del problema demenza, supportata dalla Rete socio – assistenziale.
“Questo incontro nasce dalla necessità di dare ai familiari uno spazio in cui poter pensare a se stessi e affrontare le problematiche legate all’ansia e ai disturbi dell’umore che potrebbero essere una conseguenza dei compiti di assistenza – conclude il Dott. Cotroneo – nonché poter trovare, nel confronto con professionisti e con altre persone nella stessa situazione, delle strategie di coping”.
Ampio spazio verrà dedicato anche all’ informazione su cosa significa essere affetti da demenza, illustrando i principali sintomi e i servizi territoriali che rappresentano una ricca risorsa.
Il momento di confronto fattivo sul tema Alzheimer proposto dalla ASL TO 2 intende valorizzare e far diventare “patrimonio comune” quanto è già stato fatto e quanto si potrà ottenere tra servizi socio - sanitari per la loro sostenibilità nel tempo.
L’attuale periodo di crisi potrebbe infatti rappresentare una valida opportunità per rivedere le priorità, porre obiettivi reali e disporre saggiamente delle risorse di cui si dispone.
Se ne parlerà diffusamente nell'incontro che avrà luogo presso la RSA di Via Botticelli 130 - Torino - alle ore 15 di lunedì 30 novembre. Ingresso libero sino a esaurimento posti.
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