Annullata la prova scritta del concorso infermieri del Fatebenefratelli Sacco di Milano. Domande fotografate con i cellulari, buste insufficienti per tutti i candidati, prove consegnate e poi ritirate, candidati allontanati per aver nascosto i fogli con le domande. Insomma, è il caos al Vero Volley di Monza, dove tra grida e sconcerto dei partecipanti il concorso infermieri è stato rimandato al 16 ottobre. Sul posto anche i carabinieri, chiamati dai candidati per verificare tutte le buste con le matrici dei compiti.
Monza, annullata la prova scritta del concorso infermieri
La rabbia di alcuni candidati per quello che sembra il concorso del caos
Dopo i tempi biblici e i ritardi durante la prova preselettiva del concorso infermieri al Fatebenefratelli di Milano, è ancora caos: prova scritta annullata per irregolarità nella distribuzione delle prove.
Il trambusto è scoppiato intorno alle 11 del mattino, quando - di nuovo dopo diverse difficoltà di gestione - le buste, distribuite in maniera disomogenea, non sono arrivate a tutti i candidati e la commissione ha deciso di ritirarle nuovamente.
Non tutti tra quelli che avevano ricevuto la busta, però, l’hanno riconsegnata e due persone sono state allontanate per aver nascosto i fogli con le domande, tra le grida di quella che era un folla tra l'infuriato e l'esasperato.
Dopo una prima ipotesi di sostituire i quiz e mentre all’interno del palazzetto la situazione degenerava, la decisione ultima della commissione è stata quella di sospendere e rimandare la prova scritta del concorso per 23 posti da infermiere al prossimo 16 ottobre, quando si terranno due prove in uno: la prova scritta e la prova pratica.
Contattata, l'azienda ha fatto sapere che si è trovata a dover annullare le prova, perché alcuni candidati avevano aperto le buste prima dell'ok della commissione e altri avevano addirittura fotografato i fogli con le domande. Per questo l'unica soluzione possibile è stata quella di annullare la prova scritta che - salvo ribaltoni - dovrebbe quindi svolgersi lunedì prossimo.
Sul posto sono arrivati anche i carabinieri, chiamati da alcuni candidati al concorso. Chiesto e ottenuto di aprire le altre due buste contententi le matrici delle prove. Si è verificato che, contrariamente a quanto sostenuto a caldo da alcuni candidati, le prove non erano identiche. Ma una domanda si ripeteva in tutte e tre le prove.
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