L’Ordine delle Professioni Infermieristiche Interprovinciale Firenze e Pistoia è pronto a sostenere gli infermieri esclusi dal concorso Estar che decideranno di fare ricorso, viste le varie anomalie riscontrate. Lo fa sapere con una lettera indirizzata ad Estar, con la quale rimarca le ragioni degli infermieri esclusi e le loro richieste. Chiediamo che gli elaborati vengano nuovamente corretti alla luce delle osservazioni esposte e, comunque, in modo non meccanicizzato – si legge -. Questo anche al fine di evitare eventuali azioni giudiziarie che i candidati, loro malgrado, affermano di voler intraprendere a tutela dei loro interessi
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Concorso Estar, l'Ordine infermieri chiede rivalutazione prove
Tutto nasce da una serie di irregolarità riscontrate da decine di candidati in occasione del Concorso pubblico indetto da Estar per la selezione di due infermieri a tempo indeterminato, a cui hanno fatto seguito numerosi reclami pervenuti all’Ordine.
Dalla documentazione e da quanto riferito, spiega nella lettera il presidente di Opi Firenze-Pistoia Danilo Massai, emerge che le prove si sono svolte in quattro sessioni diverse e che le percentuali degli ammessi alle prove pratiche differiscono notevolmente e in modo statisticamente anomalo tra sessione e sessione:
il 48,9%; il 72,5%, il 77,3% e il 35,9%. Anche la media dei punteggi delle prove sufficienti è pressoché omogenea per le prime tre sessioni (17,21; 17,23; 17,51) mentre per la quarta sessione è inferiore: 15,18.
Tutto questo, a detta degli iscritti che si sono rivolti all’Ordine - spiega il presidente Massai - avrebbe condizionato il corretto svolgimento del concorso, poiché, in pratica: le prove scritte svolte nelle quattro sessioni non sono state di uguale difficoltà e i criteri di correzione sono risultati troppo rigorosi e meccanizzati. Molte domande, poi, non erano precise, chiare, o idonee vista la molteplicità di risposte corrette. Ciò potrebbe aver pregiudicato alcuni candidati
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Insomma, domande dubbie, mal strutturate, a tratti lontane dall'assistenza infermieristica e il concorso pubblico per infermieri ESTAR, che dovrebbe dare respiro agli organici dell'intera Regione Toscana, continua a far discutere. Dopo le segnalazioni di presunte irregolarità durante le prove preselettive e le polemiche per le domande dubbie che avevano messo in allarme anche il Coordinamento degli Ordini delle Professioni infermieristiche (Opi) della Toscana, era arrivato l'allarme del consigliere regionale Maurizio Marchetti (Forza Italia), che aveva portato il caso in assemblea regionale.
Lo stesso Marchetti torna sul concorso le cui prove vennero fotografate e diffuse sui social in sede d’esame, trovando giusto pretendere rivalutazione o si rischia effetto-valanga coi ricorsi
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I candidati hanno diritto a esigere equità e regolarità nelle procedure oltre che nella formulazione dei quesiti
L’appoggio annunciato da parte dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Firenze e Pistoia ad eventuali candidati che intendessero ricorrere contro il concorso Estar e le sue modalità di formulazione e svolgimento - continua Marchetti in una nota - è proprio quel che prevedevamo sarebbe accaduto due mesi fa, quando abbiamo segnalato che le prove scritte erano state fotografate in sede d’esame, diffuse attraverso i social e che comunque non era stato rispettato il divieto previsto nell’atto di indizione delle prove a utilizzare dispositivi elettronici
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E proprio di esaminare le criticità presentate e valutarne la fondatezza
è quello che chiede ad Estar l'Opi FI-PT: Chiediamo che gli elaborati vengano nuovamente corretti alla luce delle osservazioni esposte e, comunque, in modo non meccanicizzato – conclude la lettera siglata da Massai -. Questo anche al fine di evitare eventuali azioni giudiziarie che i candidati, loro malgrado, affermano di voler intraprendere a tutela dei loro interessi
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