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Morti in corsia: annullata la sentenza per Laura Taroni

di Redazione

Annullata dalla Cassazione la sentenza della corte d’Assise d’appello che aveva inflitto 30 anni all'infermiera Laura Taroni per l'omicidio del marito e della madre. La Cassazione ha disposto che si svolga un altro procedimento dʼappello, presso una diversa sezione di Milano. Intanto la donna resterà comunque in carcere.

Annullata sentenza di 30 anni di carcere per l'infermiera Laura Taroni

La Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di condanna a 30 anni per Laura Taroni, infermiera del Pronto soccorso di Saronno (Varese) accusata di aver ucciso sua madre e suo marito, insieme all'amante medico Leonardo Cazzaniga.

La decisione è stata presa per la segnalazione di un errore formale: nelle motivazioni della sentenza d'appello di luglio 2019 mancavano infatti 13 pagine. La decisione non riguarda solo il fatto che la sentenza fosse incompleta - ha spiegato l'avvocato di Laura Taroni, Cataldo Intrieri - ma anche perché, la Corte d'Appello di Milano si era dimenticata di una parte della motivazione, ma anche delle prove sulla responsabilità per gli omicidi.

La donna resterà comunque in carcere, in attesa del nuovo appello, a meno che non scadano nel frattempo i termini della custodia cautelare. I giudici della Corte d'appello di Milano, quando si erano accorti dell'incompletezza delle motivazioni depositate in cancelleria, avevano fissato una udienza per riparare a un "errore materiale", ma nel frattempo sarebbero scaduti per l'imputata i termini per il ricorso in Cassazione.

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