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Il giallo del Ruggi sulle stabilizzazioni

di Redazione

Alcuni lavoratori del Ruggi D’Aragona di Salerno stabilizzati. Gli infermieri lo vengono a sapere da un articolo sulla stampa locale. E scoppia la polemica. Ma il Nursind verifica e non risulta alcuna comunicazione inviata in Regione, di qui la richiesta di un avviso pubblico.

L’amara sorpresa degli infermieri del Ruggi

ruggi ospedale

L'ospedale Ruggi D'Aragona a Salerno

Il Ruggi D'Aragona – dicono alcuni membri del gruppo attivisti infermieri del Ruggi - al momento ha in servizio qualche centinaia di professionisti tra comparto e dirigenza. Sembra strano che tra tutti questi operatori che lavorano da tanti anni, l'azienda abbia individuato solo alcuni beneficiari (ce ne risultano sei) di cui articolo 20 comma 1 dlgs 75/2017 (Legge Madia, ndr). Onde evitare di incorrere in errori di ricognizione del personale avente diritto alla stabilizzazione – continuano gli infermieri - la procedura che doveva essere avviata era un avviso interno per individuare i beneficiari. Procedura che non è stata bandita. Laddove ci fossero errori di ricognizione potrebbero sfociare in ricorsi da parte di professionisti aventi diritto con ulteriore ritardo per la stabilizzazione. Tra l'altro tale procedura rispecchia il principio di trasparenza della pubblica amministrazione.

Non solo, secondo gli infermieri nel conteggio degli anni di servizio del personale del sistema sanitario nazionale si prevedono tre anni di anzianità anche raggiunti con servizi prestati in amministrazioni diverse da quella che procede alla stabilizzazione. Requisito che quindi aprirerebbe anche ad altri professionisti.

Il gruppo attivisti infermieri del Ruggi chiederà di rendere noto i nominativi del personale stabilizzabile in base al principio di trasparenza – concludono gli infermieri - per verificare se tutti i professionisti aventi diritto siano stati inclusi.

La risposta dell’azienda Ruggi D’Aragona

La direzione strategica dell’azienda non ha fatto attendere la sua risposta. Ancora non c’è nessuna stabilizzazione in atto – dicono -. Secondo i dettami della Legge Madia l’azienda ha effettuato una ricognizione su tutti i dipendenti e solo tre sono risultati idonei, cioè in possesso dei requisiti stabiliti dalla legge stessa che pone dei termini ben precisi. La relazione è stata inviata in Regione per gli adempimenti del caso. Ora sarà la Regione ad attuare le procedure. Dunque l’azienda ha seguito l’iter dettato dalla legge, per cui non c’era bisogno di alcun bando.

Nursind: Ci vuole un avviso per le stabilizzazioni

Il Nursind di Salerno prima ha scritto una lettera al direttore generale del Ruggi chiedendo chiarimenti proprio sulla stabilizzazione del personale. Poi ha effettuato la verifica sui presunti tre o sei dipendenti a tempo determinato da stabilizzare, acquisendo presso l'ufficio Gru la notizia che nessuna comunicazione è stata inviata in tal senso alla Regione Campania. L'azienda, invece, seppure in ritardo si avverrebbe ad emanare un avviso rivolto al personale a tempo determinato per ricognire eventuali posizioni in possesso di tutti requisiti per la stabilizzazione o per i concorsi riservati in relazione alla capacità assunzionale. Di qui la richiesta del sindacato di un avviso, quale primo elemento finalizzato a una gestione trasparente e aperta a tutti della norma sulle stabilizzazioni.

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