Caos a Roma per la sospensione, ad appena due ore dall’inizio, della prova scritta per il concorso all’Umberto I.
Concorso Umberto I Roma, prova scritta sospesa
La sentenza del Consiglio di Stato pesa come un macigno sugli oltre 1700 candidati pronti a sostenere la prova. La comunicazione arriva alle 13.47 quando l’inizio della prova scritta è previsto alle 16. Praticamente due ore, e poco più, prima dell’esame del concorso per infermieri all'Umberto I di Roma.
Il Consiglio di Stato ha accolto l’istanza dei ricorrenti e ha disposto che la prova scritta si tenga dopo la discussione collegiale in Camera di Consiglio, fissata per il prossimo 27 luglio. Praticamente slitta tutto. Visto che la prova scritta era prevista per oggi alle 16 all’Hotel Erfige, la pratica il prossimo 19 luglio e l’orale dal 20 luglio in poi.
Le testimonianze dei candidati: È uno schifo!
Ancora non si conoscono le nuove date. Ma i candidati che si erano presentati oggi all’Erfige e hanno ricevuto la notizia ad appena due ore dalla prova sono su tutte le furie. Quello che sta succedendo a Roma è uno schifo
sbotta Salvatore.
“Basta non ne possiamo più – sbotta Alexia – oggi è stato fatto uno sfregio, un dispetto a chi come noi stiamo davanti all’Erfige ad aspettare. Il ricorso è stato presentato proprio questa mattina”. “Siamo tutti increduli – continua Alexia – ma adesso ci riuniremo anche noi in associazione, ci faremo seguire da un legale e chiederemo i danni. C’è gente che veniva dal nord Italia, chi da Londra per la seconda volta, spendendo tra viaggio e alloggio circa 500 euro”.
La presidente Ipasvi Roma: Uno schiaffo alla professione
Su tutte le furie anche la presidente Ipasvi di Roma Lia Pulimeno. “Quella che è successa è una cosa vergognosa – ci dice al telefono mentre sta raggiungendo i colleghi davanti all’Ergife -. Siamo sconcertarti. Oggi doveva essere una giornata storica, abbiamo aspettato dodici anni per avere un concorso a Roma e nel Lazio ed è già la seconda volta che viene rimandato”. “Il Consiglio di Stato non tiene conto – continua Pulimeno – dei 1748 candidati che oggi erano qui sotto il caldo di Roma a 38 grandi pronti per sostenere la prova. Molti vengono dalla Germania, dall’Inghilterra, dalla Francia, da tutta Europa e per essere qui hanno affrontato spese di viaggio e di alloggio. Questa è la nostra Italia! È un ennesimo schiaffo all’intelligenza di questo gruppo professionale, che si impegna tanto, dà tanto all’assistenza ai pazienti ed ecco come viene ricambiato”.
La prova scritta era già stata rinviata lo scorso 13 aprile per il contestato concorso all’Umberto I di Roma. Il Tar del Lazio infatti aveva riscontrato che il ricorso presentato da numerosi candidati, che si sono uniti in class action, era fondato. Motivo del ricorso: la fuoriuscita delle domande durante la preselezione, con tanto di foto pubblicate sui social.
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