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Palermo, ex presidente Opi condannato per brogli elettorali

di Redazione

La corte d’appello di Palermo ha confermato la condanna ad un anno e un mese nei confronti di Francesco Gargano, ex presidente dell’Ordine degli infermieri di Palermo. L'accusa: aver falsificato 15 schede elettorali durante le elezioni per il rinnovo delle cariche del consiglio direttivo e del consiglio dei revisori dei conti del 2017.

Brogli elettorali, confermata condanna per ex presidente Opi Palermo

I brogli elettorali risalgono alle elezioni per il rinnovo del Direttivo di Opi Palermo del 2017

Avrebbe falsificato 15 schede elettorali scrivendo di proprio pugno (come confermato dalla perizia calligrafica) i nomi dei candidati appartenenti alla propria lista.

Per questo motivo i giudici della seconda sezione della corte d’appello di Palermo, presieduta da Alfonso Maria Ferraro, hanno confermato la condanna a un anno e un mese nei confronti di Francesco Gargano, ex presidente dell’Ordine degli infermieri di Palermo.

I fatti risalgono alle elezioni per il rinnovo delle cariche del consiglio direttivo e del consiglio dei revisori dei conti del 2017 quando, dietro denuncia di cinque infermieri – costituitisi poi parte civile -, i militari hanno sequestrato le schede mentre era ancora in corso lo spoglio nel padiglione oncologico dell’ospedale Civico.

In appello Gargano, attraverso i suoi legali, ha sostenuto che le schede elettorali dell’Ordine non abbiano natura di atto pubblico. Tesi non condivisibile per i giudici, secondo i quali la scheda elettorale è un atto pubblico di fondamentale importanza in quanto diviene vettore della volontà dei rappresentanti.

I cinque infermieri, difesi dagli avvocati Salvatore Priola e Maria Valentina Morgana, che si erano costituiti parte civile saranno risarciti con circa 13mila euro.

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