Abbiamo reso obbligatorio il vaccino per il morbillo in tutta la scuola dell'infanzia
, spiega la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin dopo il Cdm che ha varato il decreto vaccini.
Vaccini, c’è il decreto. Morbillo obbligatorio
Evitando l'accesso alla scuola dell'infanzia se non sei vaccinato mandiamo un messaggio molto forte alla popolazione
, spiega il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, illustrando il decreto vaccini varato dal Cdm, nel quale abbiamo allargato a 12 le vaccinazioni obbligatorie
.
Il decreto sui vaccini servirà ad aumentare la copertura vaccinale in tutto l'arco della vita del ragazzo. Nel percorso scolastico, spiega il ministro della Salute in conferenza stampa, si interviene per verificare che la copertura sia avvenuta e laddove non lo sia stato per mettere in campo una serie di misure che siano piuttosto stringenti nei confronti della famiglia e mettano in sicurezza la comunità scolastica
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Queste azioni, prosegue Lorenzin, ci permettono di alzare rapidamente il livello di copertura in tutta la comunità e mettere in sicurezza tutta la popolazione
. Per quanto riguarda le scuole, queste avranno l'obbligo di riferire alle Asl la mancata vaccinazione, l'Asl avrà l'obbligo di chiamare la famiglia e dare dei giorni per vaccinare. Se ciò non avviene c'è una sanzione molto elevata. E il controllo avviene ogni anno, non una tantum
chiude sul punto il ministro Lorenzin.
Ecco i 12 obbligatori: sarà obbligatorio per accedere ad asilo nido e scuola materna vaccinarsi contro polio, difterite, tetano, epatite b, pertosse, emofilo influenzale b, meningococco b e c, morbillo, rosolia, parotite e varicella.
La rabbia del Codacons
Il decreto sui vaccini approvato oggi dal consiglio dei cinistri è per il Codacons palesemente incostituzionale e, pertanto, verrà impugnato dall’associazione al fine di ottenerne l’annullamento presso la Consulta.
La decisione del Governo, oltre a rappresentare un regalo alla lobby dei farmaci grazie all’estensione dei vaccini obbligatori, presenta diversi profili problematici – spiega il presidente Carlo Rienzi – La trasformazione delle vaccinazioni facoltative in obbligatorie costringerà a sottoporre i bambini a una dose massiccia di vaccini, senza alcuna possibilità di una diagnostica prevaccinale, con conseguente incremento delle reazioni avverse che secondo l’Aifa solo nel 2013, per l’esavalente, sono state ben 1.343, di cui 141 gravi
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Ai rischi connessi ai trattamenti sanitari coattivi si aggiunge anche un pesante conflitto col diritto all’istruzione, oltre alla crescita abnorme dei costi per il sistema sanitario nazionale derivante dalle decisioni del governo – prosegue Rienzi –. Resta poi l’impossibilità di ricorrere ai vaccini in forma singola e l’indisponibilità sul mercato dell’antidifterico se non abbinato ad altri vaccini. Per tali motivi ricorreremo contro il decreto per portarlo alla Corte Costituzionale e, se necessario, anche alle Corti di giustizia europee
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fonte Agenzia DIRE
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