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Protesta Infermieri

Nursing Up: 2mila infermieri in piazza per contratto autonomo

di Redazione

Oltre duemila infermieri a Roma da tutta Italia, nel suggestivo e storico scenario del Circo Massimo, sfidando il maltempo hanno urlato al Paese la loro rabbia, il loro dissenso. Un 15 ottobre 2020 che non potrà essere dimenticato - ha commentato il presidente nazionale Nursing Up, Antonio De Palma - non potrà non rappresentare, per il mondo infermieristico, l'inizio di qualcosa di nuovo, di straordinario.

L'urlo di Nursing Up: infermieri mai più fantasmi

Gli infermieri italiani sono "stufi" e per questo sono tornati in piazza, per manifestare contro un governo che ha rispetto per noi solo a parole. Da tutta Italia a Roma, al Circo Massimo, rispondendo alla chiamata del sindacato di categoria Nursing Up (mentre tra Montecitorio e piazza del Popolo manifestava NurSind): tra gli altri, infermieri in Cambiamento, Associazione Avvocatura degli infermieri (AADI), Coina (Coordinamento Infermieristico Autonomo), Adi Famiglie Italiane e gli Opi di Andria Bat, Como e Catanzaro.

Abbiamo messo sul tavolo diversi temi - ha spiegato all'agenzia Dire Antonio De Palma, presidente di Nursing Up - Si comincia dal riconoscimento di un alveo contrattuale degli infermieri. La legge prevede che venga individuato: i tempi sono maturi, doveva essere già stato fatto. Vogliamo un contratto autonomo, con risorse economiche dedicate. Non abbiamo tempo di discutere le nostre problematiche in un enorme calderone, dove ci sono una serie di dipendenti che nulla hanno a che vedere con le nostre istanze.

Inoltre, chiediamo una indennità professionale che ci porti al livello della media degli stipendi degli infermieri europei. Mancano ancora molti soldi dai nostri stipendi per raggiungere i 2.500-2.800 euro dei colleghi di Irlanda, Germania, Inghilterra o Lussemburgo. Ecco, chiediamo almeno 500 euro per poterci allineare, anche se sempre verso il basso, a questa media dei Paesi europei.

Durante la manifestazione De Palma non ha mancato, nel riproporre i leitmotiv della lotta e le istanze che gli infermieri portano avanti da tempo, di informare i colleghi che qualcosa si sta muovendo in seno al Governo. Il capo della segreteria tecnica del ministro della Salute ha infatti informato il leader del Nursing Up che sarà presto avviata una istruttoria finalizzata alla realizzazione dell'area contrattuale autonoma che gli infermieri invocano da tempo. Nelle prossime ore siamo di nuovo attesi da un summit, seppur in video conferenza, questa volta con i rappresentanti del comitato di settore Regioni-sanità, per riprendere quella discussione sui punti all'ordine del giorno della nostra protesta, quelli che a noi infermieri stanno tanto a cuore.

Oltre alla manifestazione di Roma abbiamo deciso uno sciopero, saranno 24 ore che decorrono dalle 7 del 2 novembre alle 7 del giorno dopo. Questo è l'inizio di una battaglia - ha concluso De Palma - se pensano che facendo finta di niente le cose si metteranno a posto si sbagliano di grosso.

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