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Nuovi Lea e legge Gelli in gazzetta ufficiale

di Redazione

I nuovi livelli essenziali di assistenza (Lea) sono stati pubblicati in gazzetta ufficiale. Per il ministro della salute Beatrice Lorenzin si tratta di un passaggio storico per la sanità italiana. Passaggio storico pure per la legge Gelli, anche questa in gazzetta.

In gazzetta ufficiale i nuovi Lea e la legge Gelli, Lorenzin: Passaggio storico

gazzetta ufficiale

Per quanto riguarda i nuovi Lea, il decreto contiene numerose novità, tra cui il nomenclatore della specialistica ambulatoriale, quello dell’assistenza protesica e gli aggiornamenti per quanto riguarda gli elenchi di malattie rare, croniche e invalidanti. Ci sono anche nuovi vaccini e vengono inserite nella specialistica ambulatoriale anche le prestazioni per la procreazione assistita, omologa ed eterologa.

Responsabilità professionale, la legge Gelli in gazzetta

Una giornata da ricordare per il nostro servizio sanitario. La pubblicazione in gazzetta ufficiale della legge sulla responsabilità professionale delle professioni sanitarie è un altro tassello fondamentale nel disegno complessivo di miglioramento continuo della qualità e della sicurezza delle cure offerte ai cittadini. Lo dichiara Francesco Bevere direttore generale Agenas.

Voglio esprimere apprezzamento al ministro della salute Beatrice Lorenzin e al legislatore per aver previsto l’istituzione presso l’Agenas dell’osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza nella sanità e avergli attribuito funzioni cruciali nella costruzione di un modello innovativo di prevenzione del rischio sanitario – continua Bevere -. Monitoraggio su errori sanitari e scambio di buone pratiche, nonché individuazione di linee di indirizzo, in collaborazione con le società scientifiche e le associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie, e formazione del personale sanitario sono tessere di un unico mosaico disegnato per una corretta gestione del rischio clinico. - continua Bevere -  Poter disporre e analizzare unitariamente tutti i dati regionali relativi alle cause, all’entità, alla frequenza dei sinistri consentirà, infatti, di fermare una fotografia in alta definizione sui segmenti dove occorre ancora intervenire. Misurare per migliorare e per prevenire. È in questo modo che si potranno definire linee di indirizzo e individuare percorsi formativi capaci di incidere efficacemente nella soluzione delle criticità rilevate, affinché gli errori analizzati non si ripetano più.

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