Niente digiuni forzati. Durante le feste natalizie possiamo concederci qualche sfizio in più. Per mantenere il peso forma basta limitare le abbuffate ai giorni di Natale e Capodanno e seguire alcune piccole accortezze salva-linea. Come servire una portata alla volta e mai tirare fuori gli avanzi.
Natale, ecco il decalogo salva-linea
Generalmente, a fronte di una dieta regolare, uno strappo una tantum accelera il metabolismo con il rischio minimo di qualche etto in più. L’importante è recuperare nei giorni a seguire e osservare delle semplici regole per limitare i danni
, spiega all’Adnkronos Patrizio Tatti, diabetologo, endocrinologo e responsabile del Centro per lo studio ed il trattamento dell’obesità e dei disturbi dell’alimentazione dell'Ini-Istituto Neurotraumatologico Italiano.
Non è la grande mangiata di uno o due giorni a creare un problema per il nostro peso - afferma l'esperto -. In questo caso l’organismo tende a bruciare le calorie in eccesso e a rimanere stabile, cosa che non accade quando si inizia a magiare di più poco per volta. Inoltre la frustrazione non paga, quindi è bene godere dei piaceri gastronomici del Natale, facendo sempre attenzione a quanto e cosa mangiamo. Non bisogna esagerare con le calorie e non bisogna nutrirsi solo di carboidrati, che stimolano il metabolismo molto meno di quanto non facciano le proteine. E ancora, è importante non avere costantemente il cibo sotto gli occhi, evitare di mangiare gli avanzi il giorno dopo, e fare la spesa per la cena considerando il numero degli invitati evitando acquisti in sovrabbondanza
.
Allora come comportarsi a Natale e Capodanno per non rovinare la nostra linea? Ecco il decalogo, stilato da Tatti, sulle buone abitudini da adottare a tavola durante i principali banchetti festivi:
- Fermarsi a tre portate. In ogni caso è preferibile privilegiare i secondi e i contorni, soprattutto le verdure. Gli antipasti, invece, andrebbero evitati, si finisce per prendere più calorie spizzicando che non durante il pasto.
- Ridurre i carboidrati. Lo zucchero stimola la secrezione dell’ormone insulina e l’insulina a sua volta facilita la deposizione del grasso nei tessuti. Un normale primo piatto (circa 80-100 grammi) è un rito a cui nessuno può rinunciare. Può essere utile però usare piatti di colore scuro, perché è dimostrato che il contrasto di colore con il contenuto riduce l’appetito. No alle grandi ciotole di pane.
- Limitare frutta e dolce. La difficoltà nasce con il dolce, perché usualmente se ne prendono due e poi magari si fa un secondo giro. Una fetta di pandoro, panettone o torrone va bene ma ci si deve limitare a una sola porzione. La crema non è molto dannosa. Infatti i grassi alla base dei dolci alla crema hanno indubbiamente parecchie calorie, ma in queste preparazioni ci sono meno zuccheri.
- Contenere l’alcol. L’alcol ha molte calorie e tende a fare ritenere i liquidi. Durante le feste però ok al vino entro due bicchieri, oltre a quello del brindisi.
- Stomaco pieno. Bisogna cercare di non arrivare alla cena completamente digiuni perché altrimenti si avrà il doppio dell’appetito. Quindi sono consigliati colazione e pranzo.
- Niente avanzi. I residui della cena di Natale non vanno tirati fuori dal frigorifero il giorno dopo. Rimangiare le stesse portate, probabilmente caloriche, della sera prima è controindicato per la linea.
- Non vedo, non mangio. Più vediamo cibo più siamo stimolati a mangiare, quindi invece di imbandire tutta la tavola bisognerebbe servire una portata alla volta. Una volta riempito il piatto bisognerebbe poi allontanare il vassoio dalla tavola, riducendo così lo stimolo a fare il bis.
- Spesa programmata. Un altro trucco è andare al supermercato con la lista della spesa e i soldi contati, non con la carta di credito. La lista deve considerare il numero di persone invitate per evitare la sovrabbondanza di cibo e gli avanzi per i giorni a seguire.
- Poco sale. Mangiare meno salato possibile perché il sale fa ritenere l’acqua e produce un immediato effetto gonfiore.
- Bere molta acqua. L’acqua è il più potente diuretico, aiuta a sgonfiare e ad espellere l’acqua.
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