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Infermieri e Oss dovranno essere risarciti per tempo divisa

di Redazione

Trecento dipendenti dell’Ast di Macerata, soprattutto infermieri ed operatori socio-sanitari, hanno ottenuto il riconoscimento del tempo di vestizione, ossia il tempo per indossare e togliere la divisa, come tempo di lavoro che deve pertanto essere retribuito. Riceveranno quindi una retribuzione maturata per il quinquennio 2009-2014. L’azienda sanitaria pagherà somme variabili, mediamente tra mille e oltre quattromila euro, per un importo complessivo di circa un milione di euro.

Tempo divisa, infermieri e Oss incasseranno tra i mille e i 4mila euro

divisa infermieri

Il tempo per indossare e togliere la divisa è stato riconosciuto dall'Ast di Macerata come tempo di lavoro.

L'accordo con la dirigenza, raggiunto dalla Cisl Funzione Pubblica delle Marche che ha patrocinato la causa, sarà sottoscritto nei prossimi giorni con una conciliazione in sede sindacale, la quale prevede che ai lavoratori venga corrisposto il 98% delle somme spettanti. Tale accordo si basa su due sentenze del tribunale di Macerata, pronunciate cinque anni fa, che accoglievano due distinti ricorsi presentati dai lavoratori.

In una vertenza del 2015 il sindacato aveva già raggiunto un accordo, successivo a tali ricorsi, con l'Azienda che si impegnava a riconoscere come tempo di lavoro un massimo di 12 minuti di vestizione, senza tuttavia intendere retribuire i cinque anni precedenti.

Complessivamente i ricorrenti sono circa quattrocento ma riteniamo che circa 150 non accetteranno la conciliazione perché pretendono il pagamento pieno di quanto loro spettante, compresi gli interessi, ha spiegato uno dei legali, l'avvocato Pantaleoni del Foro di Macerata.

Ricordando che i ricorsi sui tempi di vestizione erano stati presentati in tutte le Aree Vaste dell'Asur e che erano sempre stati accolti, ha spiegato che nel 2019 l'Asur aveva messo a disposizione le risorse per procedere ai pagamenti in tutta la regione, tranne che a Macerata.

Poiché, nonostante due sentenze nel frattempo passate in giudicato essendo passati cinque anni, i dipendenti di Macerata non avevano ancora ricevuto le somme pattuite, alcuni di questi lavoratori si sono rivolti ancora al giudice affinché fosse loro pagato quanto dovuto.

Con la sentenza 174/2019 il giudice aveva dato ragione ad un gruppo di dipendenti che svolgevano attività articolata in turni con obbligo di indossare la divisa. Essi avevano chiesto il riconoscimento di 20 minuti a turno per il tempo di vestizione e la condanna dell'ente al pagamento delle differenze retributive maturate. Il giudice aveva condannato pertanto l'azienda a retribuire, per il quinquennio precedente la domanda, il tempo destinato ad indossare e a dismettere la divisa aziendale, riconoscendolo nella misura di 10 minuti prima e 10 minuti dopo ciascun turno di lavoro.

La sentenza 262/2019, che ha accolto il ricorso di un altro gruppo di dipendenti della stessa Ast, ha stabilito che il tempo dei ricorrenti alla retribuzione del tempo di vestizione ad inizio turno e di vestizione a fine turno è nella misura di 6 minuti prima e 6 minuti dopo ciascun turno di lavoro.

Anche in questo caso il giudice, seppur individuando un tempo minore di quanto richiesto, ha condannato l'Azienda a corrispondere a ciascuno dei ricorrenti la retribuzione, limitatamente al quinquennio precedente la data di notifica del ricorso.

Sebbene il pagamento riguardi soltanto i lavoratori che hanno presentato ricorso, la Fp Cisl ha fatto sapere che chiederà che il riconoscimento del tempo di vestizione venga esteso a tutti gli interessati.

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