È positivo al coronavirus l'infermiere addetto al triage all'ospedale di Codogno (Lodi) che prese in carico il 38enne lodigiano colpito da Covid-19. È in buone condizioni di salute e sta ricevendo adeguate cure.
Coronavirus, ricoverato l'infermiere di triage di Codogno
La scorsa notte è stato ricoverato a Piacenza l'infermiere dell'ospedale di Codogno (Lodi) che era venuto in contatto con il 38enne lodigiano contagiato dal Coronavirus al triage del pronto soccorso e che si era messo in isolamento volontario nella sua abitazione piacentina.
Nella notte avrebbe iniziato a mostrare i primi sintomi tipici della malattia e ha chiamato il 118: un'ambulanza lo ha trasportato, con tutte le precauzioni, nel reparto di malattie infettive dell'ospedale Guglielmo Da Saliceto di Piacenza, dove è risultato positivo al coronavirus. È in buone condizioni di salute e sta ricevendo adeguate cure.
Il 'caso indice' del Lodigiano con cui l'infermiere è entrato in contatto martedì 18 si è presentato all'ospedale con sintomi influenzali ma che, al termine della visita, è stato rimandato a casa. Il giorno dopo l'uomo è tornato e questa volta è stato ricoverato fino a giovedì sera, quando i test hanno dato il responso: positivo al coronavirus.
Scattato immediatamente l'isolamento, ma era già tardi. Nei giorni precedenti il 38enne ha infatti condotto la vita di tutti i giorni, incontrando decine di persone: è andato al lavoro, nel reparto amministrazione dell'Unilever di Casalpusterlengo, ha partecipato a due corse - una mezza maratona a Santa Margherita Ligure il 2 febbraio e una il 9 con la sua squadra a Sant'Angelo Lodigiano - ha giocato a calcetto, è stato ad almeno tre cene e incontri di lavoro.
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