La tassa di iscrizione all'Ordine professionale degli infermieri - obbligatoria e propedeutica all'esercizio professionale - spetta al datore di lavoro. Lo ha stabilito una sentenza del giudice Carlo Sorgi, in relazione a una causa intentata da alcuni dipendenti dell'Ausl Imola dietro input della Cisl Fp Emilia-Romagna. Ai ricorrenti dovranno essere rimborsati anche gli ultimi dieci anni di iscrizione.
Imola, iscrizione ordine infermieri spetta all'Azienda. La sentenza
Negli ultimi anni una delle più grandi rivendicazioni del personale infermieristico ha riguardato la competenza nel pagamento dell’iscrizione all’albo professionale presso gli Ordini professionali provinciali (OPI). Sul tema sono già diverse le sentenze che si sono pronunciate a favore dell'orientamento secondo il quale, per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni, il suddetto obbligo debba essere trasferito al datore di lavoro, in considerazione dell’esclusività del rapporto di lavoro.
È successo, ad esempio, a Pordenone e a Roma. Ultima solo in ordine di tempo la sentenza con la quale il Tribunale di Bologna ha confermato che, proprio in virtù del rapporto di lavoro pubblico professionale in regime di sostanziale esclusiva in essere
, i professionisti infermieri non devono pagare la tassa di iscrizione all'Ordine; a farlo dovrà essere il proprio Ente.
Non solo. Nella fattispecie, il giudice Carlo Sorgi (con sentenza n. 332/2021 pubblicata il 07/05/2021) condanna l'Ausl Imola al pagamento in favore di ciascun ricorrente, quale rimborso, di quanto dovuto nei limiti della prescrizione decennale oltre agli accessori dal ricorso (14/12/2020 ) al saldo effettivo
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Una sentenza che rappresenta una straordinaria vittoria per la Cisl Fp
, commenta il sindacato; si tratta infatti dell'esito di una delle 8 cause pilota promosse dalla Cisl FP Emilia Romagna, che specifica: Le aziende dovranno riconoscere i costi sostenuti dai professionisti sanitari negli ultimi 10 anni
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ludigiu
2 commenti
Ora siamo proprio stufi. Ma perchè l'OPI non dice nulla?
#1
E' ora di reagire e mettere un punto fermo.
Dopo tutte le sentenze citate nell'articolo, direi che:
1 - Da quest'anno gli infermieri dipendenti non dovrebbero più pagare la tassa all'OPI, ma semplicemente comunicargli chi è il datore di lavoro: sia quest'ultimo a pretenderla dai datori di lavoro stessi.
2 - Tutti gli infermieri dipendenti dovrebbero inviare ai rispettivi datori una lettera (raccomandata o PEC) di richiesta di rimborso delle tasse pagate negli ultimi anni (fino a 10) con messa in mora ed interruzione dei termini di prescrizione.