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Allarme carenza infermieri all'ospedale dell'Elba

di Redazione

Il sistema è in crisi. Mancano infermieri e per i sanitari è difficile trovare anche l'alloggio durante la stagione estiva. Così il Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, in un comunicato stampa in cui segnala alcune criticità all'ospedale civile dell'isola d'Elba, in località San Rocco a Portoferraio, che fa parte della rete ospedaliera dell'Azienda Usl Toscana nord ovest. I rappresentanti sindacali lanciano l'allarme soprattutto sulla difficoltà da parte dell'Elbano di reperire il personale infermieristico necessario a garantire le attività assistenziali.

NurSind: per gli infermieri è difficile trovare anche l'alloggio

ospedale portoferraio

Ospedale Civile di Portoferraio

Fino ad oggi riuscivamo a coprire tutti i servizi con personale del posto, anche grazie al ricorso agli interinali. Se in inverno la situazione è tutto sommato sotto controllo, con l'arrivo della stagione estiva e l'aumento esponenziale della popolazione è inevitabile che crescano gli interventi in urgenza di persone non trasportabili sulla terraferma, denuncia Katia Albano, segretaria provinciale di Livorno spiegando che il sistema andrà presto in crisi se non si trovano infermieri.

La situazione è ancor più preoccupante se si tiene conto che 19 infermieri albani andranno in pensione entro il 2025, parte dei quali già nel corso di quest'anno. Il rischio è che, a causa della ormai conica scarsità di personale, chi organizza il lavoro sia costretto ad impiegare personale non adeguatamente formato per lavorare in sala operatoria, dove attualmente le pronte disponibilità vengono coperte con infermieri dei reparti di Chirurgia e Medicina, spiega Albano.

Gli infermieri che lavorano nell'isola segnalano inoltre di non riuscire a trovare un alloggio durante l'estate. Da maggio i proprietari delle case fanno partire gli sfratti perché gli affitti turistici sono molto più remunerativi di quelli annuali, così molti colleghi non sanno dove andare a dormire, denuncia Albano facendo presente che l'azienda sanitaria ha altresì negato l'utilizzo della foresteria che avrebbe potuto arginare il problema della locazione.

Ha suscitato infine disapprovazione l'annuncio fatto sui social dal presidente della Toscana di aver riaperto, tramite Estar (ente di supporto tecnico), dei bandi con incentivi economici per i nuovi giovani medici che si renderanno disponibili a lavorare negli ospedali delle aeree periferiche ed insulari della regione, compresa l'isola d'Elba. Tra i nove posti assegnati all'Asl Toscana nord ovest quattro andranno all'isola d'Elba dove serve un radiologo, un pediatra, un geriatra e un igienista.

I bandi prevedono l'assunzione a tempo indeterminato come dirigente medico con un addendum di clausole esclusive che si sommano alle condizioni contrattuali standard. Oltre alla valorizzazione economica sono infatti offerte anche opportunità di formazione e di carriera nel sistema sanitario pubblico, nonché la possibilità di scelta dopo tre e cinque anni di servizio di essere assegnati ad un altro presidio ospedaliero più centrale dell'Asl di riferimento.

Si tratta di un progetto sperimentale, unico a livello nazionale, rivolto ai territori periferici toscani con bassa attrattività per i medici con l'intento di trasformare queste strutture in una porta d'accesso prioritaria per la loro professionalizzazione, invertendo così la tendenza di pensare che andare a lavorare in certe località decentrate possa influire negativamente sulla carriera.

Un bel segnale, che però esclude del tutto il personale infermieristico, che soffre di difficoltà simili, precisa il segretario regionale del Nursind, Giannoni, commentando l'iniziativa. La scelta di fare due pesi e due misure è profondamente sbagliata. Ben vengano tali incentivi, ma la Regione non li limiti soltanto per i medici. Si affianchino misure simili anche per gli infermieri, conclude.

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