È caos sull’abolizione del numero chiuso alla facoltà di Medicina. Questa mattina una nota di Palazzo Chigi ha annunciato la novità, spiegando che la norma era contenuta nella manovra fiscale approvata ieri sera dal Consiglio dei ministri. Apriti cielo, stupore assoluto. A stretto giro, poi, è intervenuto il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti: Io non ne so nulla, non mi risulta
. A questo punto, una seconda nota di Palazzo Chigi ha fatto sapere che si tratterà di un graduale superamento del numero chiuso
per l’accesso a Medicina.
Numero chiuso medicina, primo annuncio di Palazzo Chigi: Niente più test
Si abolisce il numero chiuso nelle facoltà di Medicina, permettendo così a tutti di poter accedere agli studi. Questo il comunicato di palazzo Chigi di questa mattina dopo il Consiglio dei ministri di ieri sera.
Ma al ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, non risulta che ieri sia stata prevista l’abolizione del numero chiuso alle Facoltà di Medicina. Lo ha chiarito il ministro stesso, oggi a Venezia per la firma di un protocollo con la Regione per l’insegnamento di storia e cultura del Veneto nelle scuole.
Stiamo lavorando per allargare il numero degli ammessi
e l’abolizione del numero chiuso sarà un percorso graduale, ma si farà
, ha dichiarato il ministro.
Palazzo Chigi corregge il tiro sul numero chiuso: Graduale superamento
In merito al superamento del numero chiuso per l’accesso alla facoltà di Medicina, la Presidenza del Consiglio precisa che si tratta di un obiettivo politico di medio periodo per il quale si avvierà un confronto tecnico con i Ministeri competenti e la Crui, che potrà prevedere un percorso graduale di aumento dei posti disponibili, fino al superamento del numero chiuso
. Così una nota di palazzo Chigi.
In una nota congiunta dei due ministeri, si legge che i ministri Marco Bussetti per l’Istruzione, Università e Ricerca e Giulia Grillo per la Salute, hanno chiesto in sede di Consiglio dei Ministri “di aumentare sia gli accessi sia i contratti delle borse di studio per Medicina. È un auspicio condiviso da tutte le forze di maggioranza che il Governo intende onorare”.
Si tratta chiaramente di un percorso da iniziare già quest’anno per gradi. Per assicurare l’aumento dei posti disponibili e avviare un percorso condiviso- termina la nota- a breve sarà convocata una prima riunione con tutti i soggetti interessati a cominciare dalla Crui
.
Io non credo che i tempi saranno brevissimi. Occorre un tavolo con il Miur e un confronto con le Università, perché sarebbe una rivoluzione, quindi bisogna approcciare il tema con grande senso di responsabilità.
Io l’ho fatto e so benissimo in cosa consiste l’esame, dall’altra parte dobbiamo anche adattarci ai tempi che cambiano e a una proiezione futura per cui il numero di medici formati e specializzati è probabile che non sia sufficiente, specie se poi avremo la quota 100 che comporterà anche il pensionamento anticipato di una categoria di medici che è quella che rappresenta maggiormente la sanità pubblica che sono i medici tra i 60 e i 70 anni.
Metteremo il massimo impegno per arrivare brevemente a un testo condiviso.
fonte Agenzia DIRE
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