Equipped for equity, campagna Oms-Ipc per le Paralimpiadi di Parigi 2024
Molte persone non hanno accesso alla tecnologia assistiva a causa dei costi elevati e della scarsa disponibilità.
In collaborazione con il Comitato Paralimpico Internazionale (Ipc), l'Oms ha lanciato pertanto la campagna “Equipped for equity ” per evidenziare il ruolo cruciale della tecnologia assistiva non solo negli straordinari successi e talenti sportivi degli atleti con disabilità - consentendo loro di competere ai massimi livelli, dimostrare le loro capacità ed ispirare milioni di persone - ma anche nella vita quotidiana di chi ne ha bisogno per la cura di sé.
Le tecnologie assistive possono essere dispositivi fisici - come sedie a rotelle, protesi, apparecchi acustici, calzature terapeutiche, bastoni bianchi, occhiali – oppure soluzioni digitali come software di riconoscimento vocale o di gestione del tempo e sottotitoli.
Si tratta di prodotti di assistenza che aiutano a mantenere o a migliorare le funzioni cognitive, comunicative, uditive, motorie, di auto-cura e visive di un individuo, favorendone la salute, il benessere, l'inclusione e la partecipazione sociale. Ad un certo punto della propria vita, soprattutto invecchiando, la maggior parte delle persone può averne bisogno, temporaneamente in caso di malattia o incidente oppure per un periodo più lungo.
Le tecnologie assistive supportano le persone con disabilità sia nello sport che nella vita quotidiana per dare il meglio di sé, dentro e fuori un campo da gioco. I paralimpici usano ad esempio lame da corsa, sedie a rotelle e tutori di rilascio nel tiro con l'arco.
Ma la tecnologia assistiva è particolarmente importante anche per mantenere l'indipendenza e la sicurezza degli anziani e migliorare le attività della vita quotidiana, per i bambini e gli adulti con disabilità affinché possano partecipare pienamente all'istruzione e al lavoro nonché alle persone con problemi di salute cronici - come diabete , ictus e demenza - per gestire la propria salute in modo efficace ed autonomo.
Attraverso questa iniziativa l'Oms intende quindi sostenere un'azione globale per abbattere le disuguaglianze sociali nell'accesso a tale tecnologia . L'obiettivo è quello di affrontare queste disparità ed assicurare a tutti la possibilità di beneficiare degli strumenti che facilitino la partecipazione e l'indipendenza.
Mentre ci prepariamo a celebrare un incredibile successo sportivo, è fondamentale ricordare che l'accesso alla tecnologia assistiva rimane una preoccupazione significativa , ha dichiarato il presidente del Comitato Paralimpico Internazionale, Andrew Parsons. Dobbiamo sostenere soluzioni più accessibili e convenienti a livello globale, assicurando che tutti, indipendentemente da dove vivano, abbiano l'opportunità di vivere una vita piena e di contribuire alla società .
Da un report dell'Oms emerge che in tutto il mondo sono oltre 2,5 miliardi le persone che necessitano di tecnologia assistiva, ma il loro accesso rimane fortemente limitato. Risulta infatti che soltanto il 5-35% degli 80milioni di persone che hanno bisogno di una sedia a rotelle ne hanno accesso e solo il 10% della domanda globale di apparecchi acustici è attualmente soddisfatta.
In alcuni paesi a basso reddito, solo il 3% delle persone dispone dei dispositivi di assistenza di cui necessita, rispetto al 90% che si riscontra in alcuni paesi ad alto reddito. Inoltre, con l'invecchiamento della popolazione e l'aumento delle patologie croniche, si stima che entro il 2050 saranno 3,5 miliardi le persone che avranno bisogno di tecnologie assistive.
L'Oms ritiene che senza accesso a tale tecnologia alle persone con disabilità venga negato il diritto di partecipare a tutti gli aspetti della vita, esponendoli maggiormente a rischio di esclusione, isolamento e povertà. Poiché la maggior parte delle persone che utilizzano tecnologie assistive utilizza più di un prodotto, sarebbe importante disporre di servizi integrati .
Secondo l'Oms le misure per rendere la tecnologia assistiva più accessibile e conveniente sono essenziali non solo per consentire alle persone di partecipare pienamente alla vita ma anche per guidare uno sviluppo sociale ed economico più ampio.
Si ritiene che l'ampliamento dell'accesso ad una tecnologia assistiva di qualità garantita e sicura riduca i costi sanitari ed assistenziali, come i ricoveri ospedalieri ricorrenti e promuova una forza lavoro più produttiva stimolando indirettamente la crescita economica.
L'accesso alla tecnologia assistiva non solo trasforma e migliora le vite individuali, come testimoniato dalle storie personali degli atleti paralimpici, ma promuove una società più inclusiva ed equa. Permettono che nessuno venga lasciato indietro.
Commento (0)
Devi fare il login per lasciare un commento. Non sei iscritto ?