Entrambe professioniste sanitarie dipendenti della Asl Toscana nord ovest, avevano polemizzato con un post su Facebook contro i cittadini che non intendono vaccinarsi (Si arrangiassero pure
). La direzione aziendale e quella ospedaliera si erano dissociate, e ora è arrivata la sospensione per 45 e 10 giorni.
Sospese senza stipendio le due professioniste sanitarie
A Viareggio sono state sospese le due infermiere che, a fine luglio, avevano ammesso su Facebook che non avrebbero curato i pazienti no vax. Per via di un post minaccioso a cui aveva fatto seguito una risposta altrettanto inquietante – tra poco ce li troveremo in reparto e qualche sassolino dalla scarpa me lo voglio togliere. Sai bucare una decine di volte la vena facendo finta di non prenderla? Ecco e poi mi verrà in mente altro, vedrai che le corse per montare i macchinari la sottoscritta non le farà più
e Io non faccio le corse per nessuno. Si arrangiassero pure, mi sono rotta e tanto pure
– le due professioniste sanitarie dell’ospedale Versilia di Lido di Camaiore (Lucca) hanno ricevuto una sospensione.
Sai bucare una decina di volte la vena facendo finta di non prenderla?
Secondo quanto riportato da Il Tirreno, il procedimento si è concluso presso la commissione di disciplina interna che ha comunicato l’esito ad entrambe le dipendenti. Da ambienti interni all’ospedale emerge che all’infermiera che aveva scritto il post contro i no vax è stata applicata una sospensione dal lavoro senza stipendio per 45 giorni mentre alla collega che aveva replicato incalzandola, invece è stata data la medesima punizione per una decina di giorni.
Post contro no vax: Asl prende le distanze
Era la scorsa estate e soltanto negli ultimi giorni la vicenda ha avuto la sua chiusura. Il famigerato post era stato screenshottato da alcuni utenti che li avevano fatti girare per le chat di Whatsapp, fino a tornare poi su Twitter sotto forma di una vera e propria petizione: Scriviamo alla direzione dell’Azienda Usl Toscana nord ovest e alla Regione affinché queste infermiere vengano licenziate
. Questo il tono del malcontento.
Nel momento in cui gli screenshot giunsero all’indirizzo della direzione sanitaria e di quella dell’ospedale, presero il via le pratiche che, oggi, hanno condotto al procedimento disciplinare. Subito dall’Asl comunicarono che sarebbero state condotte le valutazioni del caso per gli eventuali provvedimenti da assumere nei confronti delle due dipendenti
. Prendendo fin da subito le distanze: Ci dissociamo da tali affermazioni e ribadiamo che il nostro personale, a cui va un ringraziamento per la sua attività di ogni giorno, presta cura e assistenza a tutti i cittadini, con professionalità e impegno, senza alcun tipo di distinzione, secondo i principi di universalità, uguaglianza ed equità che ispirano il sistema sanitario regionale e nazionale
.
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