Gli studenti del Corso di Laurea in Infermieristica sede San Luigi dell’Università degli Studi di Torino hanno aderito massivamente alla campagna di vaccinazione promossa dall’Ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano e non sono stati i soli, accompagnati anche dai loro compagni del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia e del Corso di Laurea in Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica.
Torino, gli studenti di Infermieristica si vaccinano contro Covid-19
Gli studenti di Infermieristica-sede San Luigi, di cui una buona parte attualmente in tirocinio, si sono vaccinati con entusiasmo e partecipazione per un nuovo inizio, consapevoli che questo percorso di ripresa di normalità sarà lento ma permetterà loro di vivere la propria vita e proseguire il loro percorso di studi con maggiore serenità e maturità.
L’adesione è stata su base volontaria, realizzata attraverso un form che gli studenti hanno compilato in poche ore rendendosi disponibili per le vaccinazioni già con partenza dalla mattinata del 9 gennaio. Nell’arco di 4 giorni è stato possibile vaccinare circa 300 studenti: questa rapida somministrazione è stata frutto di un lavoro coeso e tempestivo tra il Corso di Laurea e la Direzione dell’Azienda Ospedaliera.
Alcuni studenti hanno riportato lievi effetti collaterali, come dolenzia nel punto di inserzione del vaccino, cefalea, brividi o febbricola, tutti reversibili nell’arco di poche ore. I ragazzi hanno inoltre apprezzato l’organizzazione, la rapidità e l’accoglienza ricevuta dal gruppo multidisciplinare che si è occupata della gestione vaccinale.
Il periodo appena trascorso è stato molto complesso per gli studenti di infermieristica: la didattica è tuttora prevalentemente a distanza, la ripresa dei tirocini è stata interrotta per la recrudescenza dei contagi di questo autunno e successivamente riattivati.
Molte destinazioni di tirocinio hanno continuato ad accogliere gli studenti, nonostante il momento di difficoltà, per garantire una formazione di qualità sul campo e in presenza. Agli studenti è stato chiesto di narrare l’esperienza di tirocinio attraverso un diario e di condividerlo con i tutor e con un docente esperto, esterno all’organizzazione del Corso di Laurea, per la rielaborazione delle emozioni e dei vissuti dei ragazzi.
Gli studenti si sono così messi nuovamente in gioco, sotto un’altra prospettiva formativa, approcciandosi come autori al mondo della medicina narrativa e raccontando in prima persona l’impatto della ripresa della vita in corsia e dell’assistenza al paziente.
Dalle loro testimonianze è emersa l’attribuzione di un valore ancora più profondo non solo alle attività di cura ma anche e soprattutto alla relazione di cura. Quest’ultima è stata infatti particolarmente enfatizzata dal momento che la presenza dei parenti e dei caregiver è stata pressoché azzerata, per limitare il più possibile le opportunità di propagazione del virus. Il sorriso riportato nelle loro foto è la testimonianza di voler affrontare questo percorso universitario con professionalità e positività verso il futuro.
- Articolo redatto con la collaborazione del collega Fabio Bidoggia
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