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Reazioni allergiche al vaccino contro Covid-19

di Giacomo Sebastiano Canova

In questi giorni è iniziata la somministrazione di massa del vaccino contro Covid-19, in seguito agli ottimi dati ottenuti durante le varie fasi di sperimentazione. Contestualmente, hanno fatto notizia alcuni rari e sporadici eventi avversi, tra i quali si è sentito parlare di reazioni allergiche. La letteratura scientifica, dunque, ha cercato di fare il punto della situazione.

Casi di anafilassi in seguito a vaccino contro Covid-19

Durante la somministrazione del vaccino anti-Covid si sono verificati anche eventi avversi

Rispetto agli eventi avversi dopo la somministrazione del vaccino anti-Covid è stato dimostrato dalle sperimentazioni come si sono verificati effetti collaterali locali minori come dolore, arrossamento e gonfiore nel sito di inoculazione.

Per quanto riguarda i sintomi sistemici come febbre, affaticamento, mal di testa, dolori muscolari e articolari, anche questi sono stati un po’ più comuni con i vaccini che con il placebo. Tuttavia, la maggior la maggior parte degli eventi si è verificata durante le prime 24-48 ore dopo la vaccinazione e si è risolta in qualche giorno.

L’8 dicembre 2020, a 24 ore dall’inizio del programma di vaccinazione di massa nel Regno Unito dedicata a operatori sanitari e anziani, sono stati segnalati due probabili casi di anafilassi in due donne di 40 e 49 anni che avevano una storia clinica nota di allergia a cibo e farmaci e che portavano con loro l’adrenalina auto-iniettabile. Il 15 dicembre, il giorno dopo l’inizio della vaccinazione negli Stati Uniti, una lavoratrice sanitaria di 32 anni che non aveva allergie note ha presentato una reazione anafilattica entro 10 minuti dopo aver ricevuto la prima dose.

Nei giorni successivi a questo caso, negli Stati Uniti sono stati segnalati altri casi di anafilassi associati al vaccino prodotto dall’azienda Pfizer. Dopo la vaccinazione di quasi 2 milioni di operatori sanitari, l’incidenza di anafilassi associata a questo vaccino sembra avvenire in circa 1 caso su 100.000, valore comunque superiore all’incidenza per tutti gli altri vaccini (circa 1 caso su 1.000.000).

Per quanto riguarda il vaccino prodotto da Moderna, essendo in distribuzione da poco è ancora troppo presto per avere dati sulle reazioni anafilattiche provocate; tuttavia, è stato segnalato un piccolo numero di potenziali casi di anafilassi, incluso uno avvenuto il 24 dicembre a Boston in un operatore sanitario con nota allergia ai crostacei che trasportava con sé l’adrenalina auto-iniettabile.

Le manifestazioni cliniche dei due casi avvenuti nel Regno Unito e dell’unico caso negli Stati Uniti rispecchiano la descrizione dell’anafilassi: si sono verificati pochi minuti dopo le iniezioni, i sintomi erano tipici e tutti hanno risposto all’adrenalina.

Seppur questi episodi siano rari, per garantire una sempre maggiore sicurezza i vari centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) hanno emesso alcuni consigli relativi alla somministrazione della prima o della seconda dose del vaccino prodotto da Pfizer-BioNTech o da Moderna, raccomandando l’esclusione dalla sua somministrazione di qualsiasi persona che abbia una storia di grave o immediata (entro 4 ore) reazione allergica associata a qualsiasi dei componenti del vaccino, incluso il polietilenglicole (PEG) e i suoi derivati come i polisorbati.

Perché avviene l’anafilassi in seguito a vaccinazione contro Covid-19

Nonostante l’anafilassi sia una condizione curabile che non provoca effetti permanenti, la notizia di queste reazioni ha sollevato nella popolazione alcuni timori sui rischi derivanti da questa nuova vaccinazione.

Tuttavia, questi eventi sono praticamente inevitabili quando si effettua una vaccinazione di milioni di persone e sottolineano la necessità di costruire una tabella di marcia della sicurezza solida e proattiva al fine di definire i meccanismi causali, identificare le popolazioni a rischio di tali reazioni e attuare strategie che facilitino la gestione e la prevenzione.

Le reazioni allergiche acute dopo la vaccinazione potrebbero essere causate dall’antigene del vaccino, dalla proteina non umana residua o da conservanti e stabilizzanti utilizzati nella formulazione del vaccino, noti anche come eccipienti. Sebbene le reazioni locali possano essere comunemente associate all’antigene attivo nel vaccino, le reazioni IgE-mediate o l’anafilassi sono state tipicamente associate ai componenti o ai prodotti inattivi del processo di produzione del vaccino, come uova, gelatina o lattice.

Sebbene la tecnologia alla base dei vaccini a mRNA non sia nuova, prima del Covid-19 non esistevano vaccini a mRNA autorizzati alla somministrazione di massa. Non vi è quindi alcuna esperienza precedente che informi la probabilità o che spieghi il meccanismo delle reazioni allergiche associate ai vaccini a mRNA.

È possibile che alcune persone siano a più alto rischio di un’attivazione dei mastociti non mediata da IgE o di un’attivazione del complemento correlata alla componente lipidica o del polietilenglicole 2000 lipidico coniugato (PEG) del vaccino. In particolare, il PEG è un composto utilizzato come eccipiente in alcuni farmaci ed è stato implicato come una rara causa di reazioni IgE-mediate e anafilassi ricorrente.

La presenza del lipide PEG 2000 nei vaccini a mRNA ha portato alla preoccupazione circa la possibilità che questo componente possa essere implicato nell’anafilassi. Ad oggi, nessun altro vaccino che abbia il PEG come eccipiente è stato ampiamente utilizzato. Tuttavia, il rischio di sensibilizzazione sembra essere più alto con farmaci iniettabili con PEG a più alto peso molecolare, in quanto l’anafilassi è stata segnalata in alcuni casi clinici associati a preparazioni intestinali contenenti PEG 3350 a PEG 4000.

Inoltre, per i pazienti con una storia di reazione anafilattica al vaccino prodotto da Pfizer/BioNTech, il rischio di anafilassi con il vaccino di Moderna, il quale si basa anche su PEG 2000, ma con rispettive miscele lipidiche, è ancora sconosciuto.

Secondo le attuali raccomandazioni del CDC, tutte le persone con una storia di reazione anafilattica a qualsiasi componente dei vaccini contro il Covid-19 dovrebbero evitare questi vaccini e questa raccomandazione escluderebbe attualmente i pazienti con una storia di reazioni immediate associate a PEG.

Attualmente escluderebbe anche i pazienti con una storia di anafilassi dopo aver ricevuto il vaccino di Pfizer/BioNTech o di Moderna, che dovrebbero evitare tutti i vaccini a mRNA formulati con PEG 2000 e, più in generale, con tutti i prodotti PEG, fino a quando non verranno eseguite ulteriori indagini e saranno disponibili maggiori informazioni nel merito.

Le sfide per il futuro

Al fine di garantire la sicurezza non solo per questo vaccino, ma anche per tutti i futuri vaccini a base di mRNA, sarà necessario un approccio sistematico ai casi di ipersensibilità esistenti e ad eventuali nuovi casi che si dovessero verificare.

Nonostante ciò è bene tenere in considerazione che indipendentemente dalla velocità di sviluppo, alcuni eventi avversi sono prevedibili con tutti i farmaci, vaccini e medicinali. Fortunatamente, gli eventi avversi immuno-mediati sono rari.

Tuttavia, poiché si sta avviando un periodo durante il quale milioni se non miliardi di persone in tutto il mondo saranno esposte a nuovi vaccini nei prossimi mesi, è necessario essere pronti a sviluppare strategie per massimizzare l’efficacia e la sicurezza a livello individuale e di comunità.

In questa fase sarà cruciale lo sviluppo di approcci sistematici e basati sull’evidenza rispetto alla sicurezza della vaccinazione; tali approcci si intersecheranno con l’attuale conoscenza dell’efficacia del vaccino e della necessità di rivaccinazione.

Per l’immediato futuro, di fronte a una pandemia che non arresta la sua crescita, è fondamentale concentrarsi su approcci sicuri ed efficienti per attuare la vaccinazione di massa. Tuttavia, in un prossimo futuro questi nuovi vaccini potrebbero segnare l’inizio di un’era di vaccinologia in cui si potrà adattare il vaccino più sicuro ed efficace a livello di individuo e di popolazione.

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