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COVID-19

Inaugurato il nuovo ospedale alla Fiera a Milano

di Redazione

All'ospedale Covid della Fiera di Milano, una volta a regime, ci saranno 200 posti di terapia intensiva e altrettanti medici anestesisti, che dovrebbero arrivare a 220, con circa 500 infermieri, secondo quanto emerso dalla conferenza stampa di inaugurazione della struttura che si è tenuta martedì 31 marzo. Avevamo fatto una promessa e l'abbiamo mantenuta, ha commentato l'ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso, attualmente ricoverato perché positivo al Covid.

Fontana inaugura l'Hub del Policlinico che parte con 53 letti

A pieno regime disporrà di più di 200 posti di terapia intensiva il nuovo ospedale realizzato in tempi record in Fiera a Milano e inaugurato dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, insieme al presidente della Fondazione Fiera, Enrico Pazzali, al direttore generale del Policlinico di Milano che lo avrà in gestione, Pino Belleri e Gerardo Solaro del Borgo, presidente Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta che ha riportato un messaggio del consulente di Regione Lombardia Guido Bertolaso.

Ospedale Fiera, Bertolaso: promessa mantenuta

Avevamo fatto una promessa e l'abbiamo mantenuta. È il messaggio recapitato dall'ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso, ricoverato perché positivo al Covid, alle autorità riunite martedì 31 marzo in Fiera per l'inaugurazione del nuovo reparto di terapia intensiva del Policlinico di Milano.

Bertolaso precisa di non aver realizzato un ospedale da campo o un lazzaretto ma un ospedale specialistico, perché quando il mio paese chiama io rispondo. Una realizzazione interamente finanziata da 1.200 donatori che, come sottolinea il presidente di Fondazione Fiera Enrico Pazzali, hanno attualmente raggiunto la quota di 21 milioni di euro con il loro contributo.

Questo progetto, partito con l'idea di ospitare un ospedale da campo, diventerà in realtà un ospedale vero e proprio di alta specializzazione e non è detto che una volta finita l'emergenza verrà smantellato, come evidenzia Fontana: Sarà il simbolo della battaglia vinta e il simbolo della ripresa della nostra regione.

Se l'asserita intenzione di Palazzo Chigi di mantenerlo al servizio di tutto il paese e di replicare il modello al centro e al sud saranno scelte che prenderemo insieme, assicura Fontana. Intanto Pazzali spiega perché i posti da 400 sono diventati 200: Inizialmente l'idea era quella di realizzare un ospedale da campo, poi con il supporto della direzione generale Sanità abbiamo raffinato il progetto cambiandolo in corsa 5 o 6 volte, dice.

Ora, ci saranno 200 posti ma anche 400 metri di servizi (due sale TAC, laboratori di radiologia, etc.) che hanno occupato spazio. Nonostante questo, per il presidente di Fondazione Fiera 200 posti di terapia intensiva renderanno questo spazio il più grande in Italia, e forse in Europa.

L'hub inizialmente, come sottolineato dal numero uno di Fondazione, accoglierà i pazienti che hanno necessità immediata di ricovero, mentre in corso d'opera potranno essere eventualmente trasferiti pazienti da altri presidi, con il coordinamento dell'unità di crisi.

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