SIENA. Ai nastri di partenza anche quest'anno, ci saranno più di 100 mila aspiranti studenti che si contenderanno solo 26 mila posti, per accedere ai corsi delle lauree triennali, con un rapporto di 4 studenti per 1 posto. Sono partite le iscrizioni, per la maggioranza delle Università chiudono nella settimana dal 18 al 23 agosto. 

Le date degli esami sono: 29 agosto, Milano S. Raffaele; 1 e 4 settembre, Roma Campus; 2 settembre, Roma Cattolica; 3 settembre tutte le 37 statali.

Confermata la ripartizione dei 60 quiz per la prova su 5 argomenti: 4 quiz per "cultura generale", 23 per "ragionamento logico", 15 per "biologia", 10 per "chimica" e 8 per "fisica e matematica".

Quindi un intervento a dir poco divino, divincolatosi tra i se e i ma, ha portato gli amministratori delle Università a capire che anche queste piccole riduzioni permettono, dispongono, danno una possibilità a chi forse non ne ha mai avute.

Sicuramente non sarà eliminato questo business spregevole di far cassa sui concorsi per l'accesso ai corsi, ma siamo forse sulla retta via. Ogni Ateneo stabilisce autonomamente la tassa di iscrizione che, in media, è di 54,80 euro, con i costi più alti di Roma Cattolica a 120 euro, Milano S. Raffaele con 110 euro, poi Vercelli-Novara a 100 euro e Messina a 90 euro. Seguono tutte le altre attorno a 50 euro.

In generale, rispetto alla media dell'anno scorso di 56,60 euro, quest'anno c'è una riduzione di 1,80 euro pari al -3,1%, con una significativa riduzione, quasi a metà, fatta da Torino con 52 euro invece dei 100 dello scorso anno e il netto abbattimento da parte di Milano Bicocca da 50 euro ad addirittura 10, che resta quindi la meno cara; è preceduta solo dalle Università della Sardegna, con Sassari a 25 euro e Cagliari a 21 euro. Tra i tanti poi c'è sempre chi specula.

Al contrario, infatti si rilevano due aumenti, anche se lievi, Roma Sapienza da 35 euro a 45 e Bari da 45 euro a 50.