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A settembre le prove d’accesso 2013 alle facoltà a numero chiuso. Troppa confusione su Scuola e Università

di Rosario Scotto di Vetta

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ROMA. I test di ammissione per le facoltà a numero chiuso sono stati rimandati a settembre, come da tradizione, e non dal 23 al 25 luglio, come invece aveva previsto un decreto dell’ex-Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, emanato il 24 aprile scorso. Una folle decisione spostarli a luglio, pochi giorni dopo la maturità. Nonostante le perplessità, stravolgere di nuovo tutto era una cosa che andava fatto.

Quindi tutto rimandato a settembre, il 3 ad Architettura, il 4 per i Corsi di Laurea delle professioni sanitarie (queste erano le uniche prove che erano già programmate per settembre), il 9 per i Corsi di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi Dentaria e il 10 per il Corso di Laurea magistrale in Medicina Veterinaria. Ciò significa che si riapriranno le iscrizioni che si erano chiuse il 7 giugno, motivo per cui l’annuncio dello slittamento delle date a settembre è stato dato tempestivamente. Nonostante il decreto manterrà la graduatoria nazionale, le università emaneranno nuovi bandi entro il 25 giugno, giorno in cui riapriranno anche le iscrizioni "on line" sul portale University (www.universitaly.it). Le iscrizioni andranno fatte entro il 18 luglio mentre entro il 25 luglio bisognerà versare il contributo di iscrizione presso le singole università.

Il nuovo decreto sulle modalità delle prove di ammissione ai corsi di laurea ad accesso programmato nazionale per l’anno accademico 2013-2014, che verrà firmato il 12 giugno dal ministero dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, prevede una ridefinizione dei criteri di valorizzazione del percorso scolastico. Infatti il bonus maturità, introdotto quest’anno per premiare gli studenti più meritevoli, sarà modificato rendendolo più equo. Il bonus prevede un premio da 4 a 10 punti in base al voto di maturità e la scuola in cui è stato conseguito. Infatti è probabile che una commissione è al lavoro in questi giorni per assegnare i punti non sui percentili dell’anno precedente ma sui voti assegnati dalla commissione esaminatrice di quest’anno.

Troppa confusione per gli studenti e per i loro genitori, costretti a modificare ripetutamente il programma, una totale mancanza di rispetto che disorienta ulteriormente i neo-maturandi. Senza contare il costo del personale amministrativo e docente: infatti ognuno di questi cambiamenti conduce a sprecare un altissimo numero di ore lavorative del personale visto il complesso sistema burocratico che caratterizza l’Italia. In ogni caso la decisione del Ministro è stata accolta con grande favore ed entusiasmo dagli studenti che erano rimasti sconcertati lo scorso febbraio dalla decisione di Profumo di cambiare le consuetudini sui test d’ingresso alle facoltà a numero chiuso. Anche l’Unione degli Universitari ha giudicato positivo l’annuncio dello slittamento a Settembre dei test. “Era davvero poco comprensibile – dichiara Michele Orezzi, Coordinatore dell’Udu – richiedere agli studenti di effettuare una scelta vincolante sul percorso universitario a pochi giorni dagli esami di maturità”.

C’è, comunque, da riconoscere a Profumo il fatto di aver cercato di valorizzare il percorso di studi del liceo per accedere alle università e la scelta della graduatoria nazionale, nonostante il decreto presentava profili di criticità come il sistema dell’assegnazione dei punti. Infatti subito dopo la pubblicazione da parte del ministero della tabella per calcolare il bonus, da sommare al punteggio del test d’ammissione ai corsi di laurea a numero programmato, ci fu polemica. Un sistema molto complicato che doveva cercare di equiparare tutte le scuole (private e pubbliche) ma che invece aumentava la confusione e lo scambio di accuse. La norma rischiava di creare disparità anche tra gli studenti anche della stessa città e benchè non può essere cancellata, perchè non ci sono i tempi tecnici per intervenire sul decreto legislativo, Maria Chiara Carrozza rassicura più equità dell'assegnazione dei punteggi.

Come ogni anno, Medicina e Chirurgia è la facoltà a numero chiuso con il maggior numero di aspiranti iscritti. Nel 2012-2013 si contavano 95.553 domande di ammissione con 11.104 posti disponibili. Rispetto dell’anno scorso, il test sarà diverso: non saranno più 80 quiz e 2 ore di tempo, con più domande di cultura generale ma 60 domande e 1 ora e mezza di tempo. Le domande di cultura generale saranno soltanto 5, 25 quiz di logica, 14 di biologia, 8 chimica e 8 fisica e matematica.

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