Divulgare la scienza in modo efficace significa consentire ai cittadini di effettuare scelte consapevoli per quanto riguarda la propria salute. Purtroppo, come evidenziato dalla recente pandemia, le informazioni sanitarie vengono spesso diffuse in modo erroneo, generando paura o confusione tra la popolazione.
Un esempio di questo problema è emerso durante la diffusione del virus H1N1 a Vicenza, quando i media hanno erroneamente definito l'infezione come "influenza suina". È fondamentale correggere tali inesattezze, poiché l'H1N1 è un virus influenzale stagionale che circola dal 2009. Chiamarlo "virus da influenza suina" è fuorviante e può portare i cittadini a pensare che si tratti di un virus non stagionale, mentre è semplicemente una variante dell'influenza A.
In questo contesto, è cruciale sottolineare l'importanza della vaccinazione antinfluenzale, non solo per gli anziani e i pazienti fragili, ma per tutti. Ogni anno ci sono decessi legati all'influenza stagionale, e la vaccinazione può contribuire a ridurre il rischio di complicazioni e disagi logistici legati all'infezione.
L'uso delle mascherine igieniche nella comunità è un ulteriore elemento essenziale. Le persone sintomatiche dovrebbero indossare mascherine per ridurre il rischio di trasmissione di agenti infettivi a chi si trova nelle vicinanze.
Quando si tratta di virus influenzali, è sbagliato pensare agli antibiotici. Troppo spesso la popolazione fa un uso inappropriato di questa classe di farmaci. Il Professor Pregliasco ha sottolineato l'importanza dei farmaci antivirali che possono ridurre i sintomi e la durata della malattia, prevenire forme gravi ed evitare decessi. Tuttavia, è essenziale utilizzarli seguendo le indicazioni dei piani pandemici nazionali.
Dove disponibili, i medici devono valutare attentamente i rischi individuali del paziente e decidere sull'uso dei farmaci antivirali, considerando attentamente i benefici e i rischi caso per caso.
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