Io resto significa rimanere dove sono, non in senso eroico, ma professionale ed umano
. Michele Aiello spiega così quello che c'è dietro il titolo del suo film, che ha presentato in apertura dell’evento ECM “La digitalizzazione in sanità: le risposte delle organizzazioni” organizzato in collaborazione tra Opi Pordenone, Università degli Studi di Udine e Nurse24.it.
Il film, pensato i primi giorni del primo lockdown, racconta un mese dentro la vita di un ospedale, dalla professionalità e le emozioni degli operatori sanitari alla lotta per la sopravvivenza dei pazienti.
Per un non sanitario, entrare in un reparto Covid è stato estremamente difficile: fin da subito mi è sembrato di entrare in un mondo da astronauti
, racconta Aiello, che nel suo girato è riuscito a trovare la giusta distanza per mostrare, con umanità e dignità, la quotidianità di chi ha vissuto in prima persona la potenza del Covid.
Commenti
Devi fare il login per lasciare un commento. Non sei iscritto ?