Il bello delle storie è che, vuoi o non vuoi, ti toccano. Come quella dell’anziano che ha chiesto di poter vedere per l’ultima volta il suo mare prima di lasciare la sua terra per motivi di salute.

Una storia che tocca corde profondissime, perché a volte per fare la differenza – e per riconciliarci con un mondo che spesso sembra dimenticarsi dell’umano - bastano piccoli gesti.

L’ambulanza si è fermata a due passi dalla spiaggia e, spalancato il portellone, ha permesso all’uomo di posare lo sguardo sulla distesa azzurra del mare. Un momento immortalato in una fotografia che, a riguardarla bene, fa venire in mente il Santiago di Hemingway e la sua lotta con l’unico, enorme pesce che ha abboccato al suo amo, dopo 84 giorni di magra.

Non sappiamo se quell’uomo sia riuscito a rivedere ancora il suo mare, ma quell’anziano incarna forse la lezione più grande (e amara) che ci lascia Santiago: “Ora non è il momento di pensare a quel che non hai. Pensa a quello che puoi fare con quello che hai”. E gli infermieri hanno il privilegio di poter somministrare dosi di umanità. Sempre. Il segreto è non dimenticarlo.