Condizioni e dinamiche soggettive ed ambientali condizionano la nostra salute e il benessere di ciascuno, in relazione con sé stesso e con gli altri, e portano, se negative o distorte, alla sofferenza, al disagio e alla malattia. La dottoressa Nicoletti sottolinea che in ambito psicologico questa condizione viene meglio definita come psicopatologia ovvero sofferenza dell'anima o anima in sofferenza.
Lo studio dei disturbi mentali e delle patologie correlate
Condizioni e dinamiche soggettive ed ambientali condizionano la nostra salute e il benessere di ciascuno.
Il costrutto di disturbo mentale è oggi delineato nel Manuale Diagnostico e Statistico dei disturbi mentali DSM-5 che a livello mondiale, ad opera dell'Associazione Americana Psichiatri, è il più riconosciuto ed accreditato sistema nosografico per i disturbi mentali o psicopatologici. È un punto di riferimento di psichiatri, psicologi e medici di tutto il mondo che lavorano e si confrontano sia nell'ambito della pratica clinica che nella ricerca .
Tale dialogo è possibile e proficuo in maniera univoca su tali tematiche senza margini di fraintendimenti proprio perché si ha a disposizione un manuale di riferimento comune e permette quindi di utilizzare lo stesso linguaggio sulle psicopatologie .
In sintesi la psicopatologia viene definita come sindrome caratterizzata da un significativo disturbo clinico nell'ambito della cognitività, della regolazione delle emozioni e/o del comportamento, dovuto ad una disfunzionalità nell'ambito dei processi psicologici, biologici o di sviluppo che sono alla base del funzionamento mentale. In generale è associato ad una significativa sofferenza e inabilità in ambito sociale, lavorativo e in altri importanti settori della vita .
Il DSM-5 viene naturalmente utilizzato solo ed esclusivamente da parte di professionisti del settore, competenti e preparati alla difficile operazione anche di contestualizzare ogni singola situazione in base al quadro clinico specifico di riferimento, considerando le molteplici variabili in atto e l'obiettivo terapeutico personalizzato – conclude la dottoressa Nicoletti -. Infatti, oggi il concetto aggiornato di salute che ne dà l'Organizzazione Mondiale della Sanità è di uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non più semplice assenza di malattia .
Inoltre un'ulteriore evoluzione introdotta ormai oltre 40 anni fa (Antonovski, 1979) aggiorna il modello di salute che oggi si presenta come un continuum, una proprietà del sistema vivente, dove non vi è perfezione né suddivisione tra salute e malattia, ma ogni soggetto si colloca e si sposta durante tutto l'arco della propria vita tra i due poli di tale linea ovvero salute e patologia, collocandosi a volte nel mezzo o più vicina all'una e poi all'altra, magari grazie ad una psicoterapia che ne ha migliorato l'equilibrio omeostatico a livello psicologico .
Articolo scritto in collaborazione con la dottoressa Liliana Nicoletti , psicologa clinica e psicoterapeuta/psicodrammatista in formazione
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