L’Università degli Studi di Ferrara ha di fatto escluso gli infermieri dalla commissione esaminatrice, nominata il 12 maggio scorso, che avrebbe dovuto – con gli altri membri - esaminare i candidati della procedura di selezione per la copertura di un posto di ricercatore MED/45 a tempo determinato pubblicata il 23 aprile in Gazzetta Ufficiale. L’esclusione, si legge nelle motivazioni del rettore prof. Giorgio Zauli, è dovuta all’inconciliabili posizioni espresse da due membri rispetto a quella dall’unica infermiera, che evidentemente non avrebbe consentito il regolare funzionamento della commissione.
Ferrara, nella commissione ricercatori non ci sarà più un infermiere
Tutto pubblico e tutto trasparente perché nella pagina dell’Università dove viene pubblicizzata la procedura selettiva, sono disponibili tutti i verbali con le motivazioni della scelta del Rettore dell'Università di Ferrara, oltre al bando relativo alla selezione di infermiere ricercatore.
È quindi evidente che sia successo qualcosa tra il 12 maggio e il 19 luglio, ed è lecito pensare che si possa identificare nel 31 maggio il giorno in cui c’è stata la differenza di opinioni tra i membri della commissione, riunitisi evidentemente in prima seduta.
Lo si evince da quanto scritto nelle premesse della revoca – in autotutela - della commissione firmata dal Rettore:
Sembrerebbe tutto regolare, tranne il fatto che a seguito delle divergenza della prima commissione il Rettore prof. Zauli a ritenuto opportuno di nominare una nuova commissione sostituendo due dei tre membri e quindi di fatto, a giudicare i candidati, non ci saranno professori associati MED/45 (scienze infermieristiche) ma professori MED/42 del settore “Igiene generale”.
L’ennesima beffa ai danni della professione infermieristica.
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